La Rap interviene con una nota “in merito al rogo che si e’ sviluppato questa notte in via Giovan Battista Odierna, in zona Oreto”, sottolineando che “da verifica effettuata dalle aree tecniche, si precisa che nel sito indicato non insistono postazioni di cassonetti e che l’incendio e’ stato appiccato da ignoti ad una discarica di ingombranti illecitamente abbandonata. L’unica postazione di cassonetti presente nelle vicinanze e’ quella di via Francesco Mina’ Palumbo che e’ stata regolarmente servita ieri, con compattatore in turno antimeridiano”.
“Quest’anno – spiega l’Amministratore Unico, Girolamo Caruso – la situazione degli abbandoni su strada per quanto concerne gli ingombranti, rispetto al 2020, e’ notevolmente peggiorata.
L’Azienda soltanto a tutto luglio 2021 ha prelevato 132.000 pezzi di ingombranti (per un totale di 2.640 tonnellate) di cui 97.647 su strada (ingombranti abbandonati). Numeri gia’ oggi esorbitanti a fronte di quanto prevede il nostro contratto di servizio sottoscritto con il Comune di Palermo che prevede, nei 12 mesi,
120.000 pezzi per un massimo di 2400 tonnellate”.
“Mi spiace – aggiunge Caruso – che, in questa occasione, si punti sempre il dito su RAP e su un mancato prelievo di rifiuti ingombranti illecitamente abbandonati non facendo, invece, nessun cenno ne’ a chi arreca danno alla cittadinanza e all’ambiente, provocando siffatti incendi, ne’ alle misure che andrebbero poste in essere per contrastare tale fenomeno (misure esulanti dalla missione di Rap) o alla circostanza che le combustioni illecite di rifiuti abbandonati, ovvero depositati in maniera incontrollata, sono punite con la reclusione da due a cinque anni ed ancora che i responsabili di tali atti illegali sono tenuti al ripristino dello stato dei luoghi, al risarcimento del danno ambientale e al pagamento delle spese per la bonifica. Tutte cose, queste, ben note a chi si occupa o si e’ occupato di ordine pubblico”.
“In questi giorni Rap – sottolinea la nota della societa’ – ha programmato, a largo raggio, diversi interventi per la rimozione degli ingombranti abbandonati in citta’, rimuovendo anche, previa ‘caratterizzazione’, i rifiuti bruciati ( vedi via del Cancelliere, via Aversa, via Scaffa, via Messina Marine, via Pasolini), sostenendo un carico di segnalazioni eccedenti le proprie forze, nonche’ da quanto previsto dal contratto di servizio. Anche in area ‘porta a porta’, dove vige la raccolta differenziata, insiste una migrazione dei rifiuti e costanti abbandoni di indifferenziato che settimanalmente vede impegnata la societa’ RAP, per la rimozione delle discariche, con l’ausilio di pale meccaniche e raccolta manuale. Dall’1 gennaio al 31 luglio sono state rimosse, nelle sole strade afferenti il porta a porta, quasi 2.500 tonnellate di rifiuti abbandonati rispetto alle 360 tonnellate previste a Contratto di Servizio (dato riferito solo a sacchi e sacchetti con rifiuto indifferenziato abbandonato in aree PAP) per l’intero anno 2021”.
“In sintesi – spiega Girolamo Caruso – il fenomeno gli abbandoni di rifiuti ed ingombranti, per buona parte riconducibile alla migrazione posta in essere dai Comuni limitrofi sistematicamente durante le ore notturne, comporta l’assurda situazione in base alla quale i cittadini palermitani pagano la Tari anche per consentire il recupero di ingombranti e rifiuti abbandonati dagli abitanti di altri Comuni (che a loro volta fanno economia a scapito di Rap non onorando l’importo dello smaltimento in Discarica)”.