La deputata del gruppo Misto Simona Suriano ha presentato un’interrogazione sull’emergenza incendi che ha devastato il sud Italia – e in particolare la provincia di Catania – nel corso degli ultimi mesi puntando il dito contro le riforme che hanno letteralmente smantellato il corpo forestale e che non hanno dotato di una flotta pubblica di mezzi anti incendi i soccorritori. Inoltre Suriano ha fatto riferimento alla riforma della giustizia Cartabia che ha introdotto l’improcedibilità dell’azione penale dopo il decorso di un breve lasso di tempo anche per i reati ambientali.
“Il 2021 è stato un annus horribilis per quanto concerne gli incendi con l’Italia che ha avuto il triste primato di oltre 100mila ettari di terreno bruciati, la maggior parte nelle regioni meridionali come Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia. A Catania e provincia intere aree di grande valenza naturalistica, come l’Oasi del Simeto, sono andate in fiamme così come tante altre zone e decine e decine sono i cittadini che hanno subito danni nelle loro abitazioni”, esordisce Suriano. “Se da una parte è pur vero che il riscaldamento globale può aver contribuito ad alimentare l’emergenza, dall’altra siamo stati spettatori di una costante e progressiva riduzione del personale e dei mezzi a disposizione per domare gli incendi, in netta controtendenza con l’aumento delle temperature”.
“Tanti sono stati gli errori commessi nel passato – prosegue la deputata – partendo dalla riforma Madia del 2016 che ha militarizzato un corpo ad ordinamento civile, altamente specializzato nella protezione del verde, e ne ha ridotto le capacità di pronto intervento e prevenzione contro gli incendi. Negli anni si ė assistito a una progressiva riduzione del personale e dei mezzi a disposizione per domare gli incendi, in netta controtendenza con l’aumento delle temperature”.
“Basti pensare che il numero dei Canadair per tutta Italia è solo di 15 esemplari: un numero ridicolo! Ancor più grave è la gestione della flotta dei Canadair dello Stato Italiano che è stata appaltata, con bandi cui andrebbe quantomeno concesso il beneficio del dubbio circa la legittimità, a società private come la Babcock Italia con costi di utilizzo dei velivoli per lo Stato di circa 15000 euro l’ora già nel 2017 (quando il costo di mercato è di 5000 euro l’ora al massimo)”.
Inoltre la deputata punta il dito sulle previsioni di legge introdotte dalla riforma del governo Draghi: “La recente riforma della giustizia del ministro Cartabia ha introdotto l’improcedibilità dell’azione penale dopo il decorso di un breve lasso di tempo anche per i reati ambientali innescando un pericolosissimo meccanismo di impunità anche per coloro i quali si macchiano di reati gravissimi contro il patrimonio ambientale italiano in favore della speculazione edilizia, del dissesto idrogeologico e dello sterminio di migliaia di animali”.
Infine Suriano ritorna sulla essenzialità del catasto degli incendi contro le speculazioni criminali: “Proprio a Catania il consigliere del M5S Graziano Bonaccorsi ha combattuto per far rispettare le previsioni di legge e inserire una vasta area colpita da incendi nell’apposito catasto. Quest’ultimo è strumento essenziale per non permettere l’edificabilità delle aree bruciate combattendo attivamente le speculazioni criminali e mafiose che si sono inserite anche nel business del fotovoltaico. Il governo nazionale vigili sugli enti locali e sulle trasmissioni del catasto degli incendi”