Un viaggio tra gli impianti sportivi di Palermo che attendono da anni una riqualificazione. ilSicilia.it è stato in compagnia dell’assessore comunale allo Sport e al Turismo, Sabrina Figuccia, e del funzionario dell’ufficio Sport Sergio Sparacio, tra Velodromo, Palazzetto dello sport ed ex Diamante.
Entro un paio d’anni, gli ultimi due dovrebbero tornare a nuova vita, trasformandosi nel cuore degli eventi sportivi – e non – del capoluogo.
“Finalmente abbiamo sbloccato risorse economiche e iter burocratico e abbiamo tempi certi per la riapertura del Palasport – spiega Figuccia – che diventerà una struttura polivalente. Non solo sport, ma anche concerti ed eventi di natura sociale e ricreativa. Non dimentichiamo, infatti, che ci troviamo allo Zen, una delle periferie di Palermo che ha fame di luoghi di aggregazione”.
Il nuovo progetto da 8 milioni di euro, finanziato da Sport e salute, è stato modificato in base all’aumento del costo delle materie prime e prevede alcune rinunce rispetto a quello iniziale.
“La lunga stasi della burocrazia – sottolinea l’assessore – ci ha costretti a rinunciare ad alcuni aspetti tecnici. Doveva essere un impianto di fascia altissima. Resta di fascia alta, ma con delle rinunce”. Salteranno con tutta probabilità una sala conferenza e l’area hospitality per le autorità, che, però, potrebbero essere inserite all’interno di nuovi finanziamenti.
Intanto, si parla di “tempi certi”: 18 mesi per esecuzione dei lavori, che dovrebbero partire all’inizio del 2024.
Discorso simile per l’ex Diamante. Quello che un tempo era il campo da baseball della città di Palermo diventerà una Cittadella dello sport: “In questo caso – spiega Sergio Sparacio, dirigente dell’ufficio Sport del Comune – siamo leggermente indietro con la progettazione rispetto al Palasport, ma stiamo lavorando con solerzia a tutti gli atti amministrativi. In futuro, l’impianto non sarà dedicato solo al baseball, sottoutilizzato. Sarà, invece, una struttura polivalente, con rugby, football, calcio, ma anche una pista per fare jogging e, forse, anche una pista per il pattinaggio di velocità. La cosa fondamentale – dice Sparacio – è che sarà una struttura aperta alla cittadinanza, collegata al Palasport”.
I fondi, sempre di Sport e salute, per la Cittadella ammontano a 4,6 milioni di euro. Come per il Palasport, qualche piccola rinuncia sarà necessaria, visto il lievitare dei costi rispetto all’approvazione del progetto iniziale.
L’impianto che potrebbe, invece, essere pronto già alla fine di aprile è il velodromo: in questi giorni il Coime sta ultimando la sistemazione del prato. L’obiettivo dell’amministrazione è di rendere la struttura fruibile “nello stato in cui si trova, con alcune misure correttive a carico di chi vorrà usarlo”.
“Una nota di amarezza – per l’assessore Figuccia – perché ci siamo ritrovati con l’impianto quasi pronto, ma dovendo fare alcuni passi indietro per via di atti vandalici e furti. Ha prevalso la voglia di andare avanti. Abbiamo già emanato l’avviso per eventi di spettacolo, con la stagione estiva che vedrà i primi concerti. Nel frattempo, stiamo lavorando con le Federazioni di ciclismo, football e calcio per emanare l’avviso per la prossima stagione agonistica. Puntiamo, però, a poterlo aprire ad alcune manifestazioni sportive già da questo mese”.
Quanto al contrasto alla delinquenza, Figuccia è chiara: “Un grosso deterrente sarà costituito dal messaggio positivo dato dallo sport” il cui mondo, secondo l’assessore “non solo costituisce una componente sociale, ma di rilancio economico e di riqualificazione di un territorio che, attraverso proprio lo sport, genera economia”.