Si prospettano tempi sempre più incerti per la svolta attesa a Taormina sul futuro del Palazzo dei Congressi. Al momento non è stato, infatti, ancora pubblicato dal Comune il bando di gara per i lavori finanziati dalla Regione con 231 mila euro, che dovrebbero servire alla sistemazione finale dell’auditorium di piazza Vittorio Emanuele.
Ma al contempo è ancora lontano dalla definizione anche e soprattutto l’iter per la gara d’appalto che dovrebbe affidare la gestione dell’immobile a privati, ed al cui proposito il Consiglio comunale ha già esitato nel 2020 un atto di indirizzo che prevede l’affidamento dei servizi con un canone di affitto di circa 44 mila euro all’anno.
Sui lavori finanziati dalla Regione Siciliana (assessorato ai Beni Culturali) con molta probabilità arriverà ad ottobre il momento della pubblicazione dell’apposito avviso di gara sul Mepa ma non vi è certezza in tal senso. Si tratta di interventi che dovrebbero completare quanto era stato eseguito in occasione del G7 con fondi allora del governo centrale, sia nella fase che precedette il summit dei grandi della Terra svoltosi nella primavera del 2017 sia poi anche nell’autunno dello stesso anno quando si tenne sempre a Taormina una successiva riunione sempre una riunione del G7 per le Pari Opportunità. In questo caso si dovrebbe intervenire con fondi messi a disposizione dalla Regione tramite le risorse destinate ai “teatri minori”.
Se questi lavori si svolgeranno probabilmente nella prima fase del 2022, sullo sfondo, però, rimane in primis la preoccupazione che invece siano ancora assai più lunghi i tempi per arrivare all’affidamento della gestione del Palazzo dei Congressi ai privati. Si deve ancora prevedere la relativa gara, e tenendo conto dei passaggi che caratterizzano un iter del genere la prospettiva realistica è che nella più ottimistica delle ipotesi il Palacongressi potrebbe trovare un gestore – e quest’ultimo avrà le chiavi in mano – non prima del 2023. In ogni caso, a quanto pare, stando anche alle posizioni già espresse dall’Amministrazione comunale in carica, la discussione sul Palacongressi non dovrà tornare in Consiglio comunale. Sarà la Giunta ad approvare la proposta di bando del quale esiste una bozza pronta e che avrà poi seguito con l’espletamento di una gara internazionale.