Il tonno rosso conquista Marsala. Per il secondo anno consecutivo la città simbolo del pregiatissimo pesce ha ospitato i Giorni del Tonno.
L’evento, organizzato dall’Accademia del Tonno Rosso in Sicilia, in collaborazione con la Regione Siciliana e patrocinato dal Comune di Marsala, ha riscosso grandissimo successo e trattato temi attualissimi, come sostenibilità, innovazione e formazione. Un mondo sconfinato quello che ruota attorno al Thunnus thynnus e che unisce storia, cultura, economia, gastronomia e turismo. Di questo e tanto altro si è parlato proprio in occasione della Giornata Mondiale del Tonno, ideata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per aumentare la consapevolezza sul suo valore, e che ricorre proprio il 2 maggio.
Una tavola rotonda, quella svolta negli spazi del Complesso Monumentale di San Pietro, per un convegno scientifico e formativo sul mare e sul tonno rosso che ha messo in luce le problematiche in ambito di pesca e sostenibilità, legate a queste attività, e che ha posto l’accento sulle opportunità e sulle sfide, attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze di esperti del settore.
Per Marsala è stata anche la grande occasione per festeggiare il 250esimo anniversario della nascita dell’omonimo vino, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Alla fine della manifestazione è stata presentata una degustazione tutta a base di tonno. Le carni tenere e prelibate del re del Mediterraneo sono state le protagoniste dello Show Cooking organizzato in collaborazione con la Strada del Vino di Marsala e l’Istituto Statale Di Istruzione Secondaria Superiore con Tecnico Agrario, Professionale Alberghiero e Agrario A. Damiani.
“Quest’anno – ha dichiarato il Dirigente Generale Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, Alberto Pulizzi, in merito alla recente notizia dell’assegnazione delle quote ICCAT – abbiamo avuto la fortuna di avere circa 500 tonnellate in più. Una cosa positiva che testimonia come il tonno stia bene e sia in aumento. Ciò significa che il lavoro fatto negli anni scorsi è stato giusto“.
Marsala e il tonno rosso sono unite da un filo sottile che è possibile tradurre come “un legame con la nostra storia e le nostre tradizioni – ha detto il sindaco di Marsala, Massimo Grillo – Quest’anno è sempre più rappresentato con una maggiore collaborazione tra le amministrazioni comunali di Marsala e di Favignana, che si traduce anche in una collaborazione con gli operatori del settore produttivo e del settore turistico“.
“Sono tante le opportunità che dà il tonno, come la tutela del mare e la pesca sostenibile. Dietro c’è tutta una filiera con un’economia incredibile. L’Accademia del Tonno, durante tutto l’anno, conduce una serie di ricerche scientifiche per fare promozione territoriale e del prodotto“. A dirlo è stato Maurizio Scaglione, Presidente Accademia del Tonno Rosso in Sicilia.
L’Accademia del Tonno Rosso in Sicilia collabora da tempo con Fishtuna. “Ormai da diversi anni abbiamo intrapreso questa strada – ha dichiarato l’ideatore e organizzatore di Fishtuna, Marcello Cavalli – di cui siamo orgogliosi e contenti. Saremo sempre vicini e siamo qua per raccontare l’epopea e la cultura del tonno, che è positivo per lo sviluppo del nostro territorio“.
“Le condizioni del settore potrebbero essere migliorate in maniera esponenziale. Il nostro è un prodotto di qualità e ricercato in tutto il mondo. Se avessimo maggiore appoggio da parte della politica e della Regione potremmo fare un grosso salto di qualità“. Così Giuseppe Tramati, dell’Organizzazione Produttori della Pesca del Tonno con il Sistema Palangaro.
Presente all’evento anche Concetta Messina, professoressa al Dipartimento di Scienza della Terra e del Mare dell’Università di Palermo, che ha parlato di tematiche legate a tecniche innovative di trasformazione del prodotto, come ad esempio prodotti a basso contenuto di sale, in prospettiva di un miglioramento organolettico della qualità e della salute.
Direttamente da Favignana anche Rosa Bertolino, memoria storica dell’isola delle Egadi, che ci ha raccontato qualche aneddoto risalente al periodo in cui lavorava all’interno dell’antica tonnara.