Lei ci ha provato. Con coraggio, forza, inventiva. Contro tutto, contro la crisi, il covid, la desertificazione delle sale cinematografiche. Alla fine non ce l’ha fatta più. Da Netfix a Disney + un cinema, sia pure con storica tradizione, non ce la fa contro i colossi. E Loredana Polizzi e Fabrizio La Scala hanno deciso di vendere il Cinema Apollo. Negli anni scorsi quell’immobile in zona centrale piaceva a molti, è spuntata l’ipotesi di un supermercato, o di un ristorante. Poi più nulla. Fino a quando non si è fatta avanti l’Università e sono in corso trattative per l’acquisto da destinare a sede del DAMS, il corso di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. C’è un accordo da definire nel corso di questo mese seguendo la terza mission del’Ateneo pensando anche ad un cineforum per gli studenti.
La notizia della chiusura del Cinema Apollo ha scatenato i social, i commenti, e un’intera città, la stessa che diserta le sale da anni ha stigmatizzato sia la decisione dell’imprenditrice che quella dell’Università, in nome di un mondo che purtroppo non esiste più. Lo dimostrano gli appelli che star mondiali fanno per far tornare la gente al cinema. Da dietro una tastiera centinaia di persone si sono ricordate di quel cinema, continuando a dimenticare che se nessuno più ci va un’impresa fallisce. Sarà pure un bel ricordo ed un patrimonio della città ma dietro un’attività ci sono famiglie che devono andare avanti.
Loredana Polizzi che davvero ha provato in modo creativo decine di strade per non mollare ha risposto su facebook con un post che è la fotografia di una situazione nazionale.
“Grazie per i vostri commenti, comprensivi, Accoglienti Dispiaciuti Spontanei Nostalgici Maligni Cattivi Inopportuni InadeguatiSemplici. Vorrei replicare ad ognuno di questi. Vorrei ma non posso… .Ma qualcosa mi permetto di dire anch’io, solo una volta, poi mi asterrò, perché nessuna risposta avrebbe più senso!Quello che conta, sono semplicemente i fatti. Siete stupiti, meravigliati, perplessi, ma di cosa?Proprio voi che scaricate i film on line? In questi 20 anni di lavoro, continuo e costante, abbiamo reinvestito, sempre e comunque, in sevizi, arte e cultura, ridando un’architettura, importante, alla città.Ricordo, per chi non lo sapesse, che il palazzo è stato progettato dal famoso architetto Filippo Rovigo”.
“Ci siamo inventati un HOTEL, con un format unico ed originale, quello dell’ambientazione delle camere cinematografiche. Siamo stati sempre “solo” NOI e VOI. Dopo il precipitare degli eventi, le tendenze cambiano, l’offerta pure! Questo ha fattosi che il pubblico, gradatamente, diminuisse e, l’avvento delle piattaforme, ha fatto il resto. Tutti VOI fruitori di Netflix, Disney+, Prime Video, DAZN, NOW, TIMVision, Sky Go, Infinity+… ma come si può lavorare cosi? Messina ha, in media, una popolazione di 230.000 persone e non si riesce, se non di sabato, forse, a riempire una sala di 240 posti, ne abbiamo 5.Dimenticavo…d’estate siamo aperti, anche i nostri dipendenti hanno famiglia!Per quanto tempo pensate,, che si possa andare avanti? il Ministero non ci ha tutelato e non ha tutelato il CINEMA, non regolamentando le piattaforme! Ancora nulla di fatto, ma se ci sarà una scelta, sicuramente, faremo quella migliore che si possa fare, negli interessi della città e del CINEMA”.