Francesco Condemi è ufficialmente un giocatore della Pro Recco. Dopo vari giorni di attesa l’Ortigia ha diffuso un comunicato annunciando il trasferimento di uno dei suoi pupilli nel Club più ambito al mondo. “Il Circolo Canottieri Ortigia saluta e ringrazia Ciccio per quanto fatto in questi anni con la calotta biancoverde e per i traguardi raggiunti insieme. A lui auguriamo il meglio per il suo futuro“.
Poche ore prima erano stati i pluricampioni a salutare e accogliere il classe 2003:
Attualmente impegnato in Nazionale per i Mondiali U20, Condemi saluta i biancoverdi dove aveva esordito a 15 anni. In 4 anni, sotto la guida di mister Piccardo, tanti sono stati i traguardi raggiunti: Euro Cup, e la finale cancellata causa covid, la Champions, la finale di Coppa Italia e il terzo posto in Serie A1, dove quest’anno ha realizzato 64 reti tra regular season e play-off. Adesso, ad appena 19 anni, Condemi inizierà quindi un nuovo percorso, questa volta in Liguria e tra i grandi protagonisti della pallanuoto, tra l’altro neo vincitori della Champions e dell’ennesimo triplete.
L’ADDIO DI FRANCESCO CONDEMI
“Siracusa per me è stata come una seconda casa, perché l’Ortigia mi ha preso quando ero ancora un ragazzino di 15 anni. Ora ho 19 anni, sono più grande e vado via più maturo. Sono grato all’Ortigia, perché a Siracusa ho incontrato delle persone splendide, una società splendida. Ringrazio innanzitutto l’ing. Marotta, che mi ha sempre trattato con sincerità e trasparenza. Con lui ci siamo sempre parlati in modo aperto e chiaro, nel bene e nel male. Ringrazio la presidente Roberta Marotta, che è stata sempre disponibile, l’ufficio stampa per il lavoro che svolge, poi naturalmente mister Piccardo e Goran Volarevic. Ho avuto anche la fortuna di incontrare in questi anni dei campioni che mi hanno trattato alla pari, come Giacoppo, Napolitano, Gallo, Tempesti. Una menzione speciale, però, la vorrei fare per un ragazzo che mi ha cresciuto e mi ha fatto allenare il doppio rispetto agli altri, credendo sempre in me: parlo di Stefan Vidovic. Lui c’è sempre stato, in ogni momento, ed è diventato un amico, un fratello. Come anche tutti gli altri compagni, che sono e saranno per sempre miei amici“.
“Lascio a Siracusa una parte di me ma non potevo rinunciare a questo salto, perché ho sempre desiderato andare a giocare nella squadra più forte del mondo. Ho sempre sperato di confrontarmi con gente più forte di me. Vado a Recco perché non esiste al momento una realtà più grande di quella, e lì voglio confrontarmi con i migliori, per migliorare anche io . È il mio sogno da quando ero piccolo“.
“Ringrazio anche la tifoseria, perché i tifosi biancoverdi sono speciali, quello dell’Ortigia è un ambiente speciale. Mi dispiace solo che quest’anno abbiamo potuto giocare poco in casa. Voglio salutare soprattutto i ragazzi e i bambini che ci hanno sempre sostenuto in tribuna, perché sono unici. Rimarrò sempre legato all’Ortigia, a questa società, mi spiace tanto lasciarla, ma questo è un salto che ho sempre voluto fare. C’è chi mi dice che sono ancora piccolo, che non sono ancora pronto, ma io sento di farlo ed è quello che voglio“.