È stato arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Catania, un 35enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Secondo l’accusa, anche sotto l’effetto di droga o alcol, avrebbe volte colpito con calci e pugni la sua convivente. La donna non avrebbe denunciato le violenze per scongiurare eventuali ritorsioni nei confronti suoi e dei due figli, di cui uno ancora minorenne, nati durante dal matrimonio poi finito.
La svolta nelle scelte della donna è avvenuta il 28 febbraio scorso quando una pattuglia di carabinieri motocilisti del nucleo Radiomobile di Catania aveva notato la coppia litigare animatamente all’interno di un’auto in movimento. La vittima ha tirato il freno a mano dell’autovettura, provocandone lo sbandamento, inducendo così i militari dell’Arma a immediatamente, bloccando l’uomo. Tale circostanza ha dunque indotto la 43enne a raccontare la verità dei fatti e a mutare atteggiamento nei confronti del compagno che aveva sempre deresponsabilizzato rispetto alle lesioni conseguite alle aggressioni subite, da lei invece descritte ai medici come fortuiti ed autonomi incidenti casalinghi. In un’occasione le avrebbe provocato una ferita all’arcata sopraccigliare e le avrebbe rotto due denti picchiandola con il cellulare.
L’uomo inoltre ha tentato di spingerla fuori dalla macchina in corsa. La vittima, in quel caso, è riuscita a scendere dalla vettura, ma l’uomo l’ha colpita alla schiena e alla nuca con schiaffi e pugni. Altra aggressione fu scaturita dalla richiesta di denaro da parte dell’uomo per poter acquistare cocaina e crack. La donna si sarebbe fermamente opposta, specificando che le proprie risorse economiche sarebbero dovute servire per i propri figli e non per consentirgli l’acquisto della droga. La vittima ha anche raccontato che in passato il 35enne l’avrebbe costretta ad assumere cocaina contro la sua volontà, afferrandola per la testa ed avvicinandogliela quindi al naso.