“Scateno”, intervistato a Bar Sicilia da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca. dalla Sala consiliare di Palazzo dei Giurati a Taormina, fa la scaletta della lunga campagna elettorale che lo separa dall’appuntamento delle Europee per il quale non disdegna alcuni tipo di “reclutamento” all’esterno del suo gruppo di liste: “Oggi rappresentiamo il 2%, ci vuole più di un milione di voti-aggiunge- io sono alla ricerca di un matrimonio di interessi. Sarò il capolista nella circoscrizione”.
Sull’emendamento dei Parchi archeologici votato all’Ars De Luca annuncia: “Ci sarà un secondo round” e non rinuncia a provocare il governatore siciliano Renato Schifani, punzecchiandolo anche sull’attività legislativa: “Non si brilla certo per il record di produzioni di leggi”.
Si fa invece serio il sindaco di Taormina quando parla della sua esperienza di amministratore locale: “Non sono populista, ma popolare, ho amministrato quattro Comuni diversi tra cui una Città Metropolitana”.