C’è chi dice che quella appena iniziata è la dodicesima estate da incubo sulla A/20, c’è chi conta solo gli anni dall’avvio effettivo del cantiere e la considera l’ottava. La certezza è che anche l’estate 2023, tra esodo, controesodo, vacanzieri, turisti, pendolari, è l’ennesima stagione di file, disagi, incidenti nel tratto dal viadotto Ritiro fino a Rometta e Milazzo (in entrambe le direzioni). Nessuno crede più ai cronoprogrammi della Toto Costruzioni che nelle ultime settimane ha posticipato a gennaio 2024 la consegna definitiva dei lavori. Nel frattempo la tangenziale è una trappola per automobilisti, la galleria Telegrafo nonostante la conclusione dei lavori è ancora ad una sola corsia, e il percorso tra viadotto Ritiro e svincoli Giostra-Boccetta-Centro è “ad ostacoli” in attesa della seconda bretella. Gli automobilisti si confondono tra corsia unica, doppio senso, immissioni in carreggiata ai limiti del panico, incidenti, lavori in corso e caldo. Il caldo è l’ultimo dei problemi, come quello del pedaggio che continua ad essere richiesto nonostante i disagi decennali.
L’incidente della scorsa notte, all’uscita della galleria Telegrafo in direzione Palermo, ha comportato la chiusura dell’autostrada con l’obbligo di uscita a Giostra e rientro sulla A/20 a Rometta (esattamente com’è accaduto tra dicembre e fine gennaio causa incendio nella galleria del Telegrafo QUI)
Ecco perché 15 consiglieri comunali (tutti esponenti dei gruppi di maggioranza Basile) hanno richiesto una seduta urgente alla presenza dei vertici del Cas, dell’assessore regionale ai Trasporti Aricò, della deputazione regionale e dei sindaci e dei presidenti dei consigli comunali di Villafranca Tirrena, Saponara e Rometta. Riflettori sulle condizioni di rischio dell’autostrada, richiesta di chiarezza, ed anche un’appendice sull’apertura della galleria di Letojanni (la frana quest’anno ad ottobre festeggia 8 anni…..). Ma l’irritazione è tantissima anche in esponenti della maggioranza di centrodestra e il senatore Nino Germanà che nei giorni scorsi ha più volte evidenziato una situazione ai limiti del tollerabile.