Sono 374 i migranti che, dopo una notte di soccorsi, sbarcati a Lampedusa su nove barchini intercettati dalle motovedette di Guardia di Finanza e Capitaneria.
Trasbordati sulle unità di soccorso, i natanti usati per la traversata sono stati abbandonati alla deriva. Le persone soccorse hanno riferito di essere partiti da Boughrara, Chebba, Madhia, Sidi Mansour e Sfax, in Tunisia. Provengono da Tunisia, Benin, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali, Nigeria, Senegal, Gambia e Siria. Ieri, in circa 24 ore, sull’isola ci sono stati 36 sbarchi, per un totale di 1.205 migranti. Sono 2.423 i migranti ospiti dell’hotspot, dopo che ieri sono state trasferite 780 persone: 180 a Porto Empedocle e 600 a Reggio Calabria. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha già pianificato per la mattinata un trasferimento su traghetto per Porto Empedocle: da definire il numero.
Aggiornamento delle 10:56. Venti tunisini, fra cui una donna e 3 bambini, con un barchino di legno di 6 metri, sono riusciti ad approdare direttamente al molo Favarolo di Lamepdusa. Ad aiutarli a sbarcare i militari della Guardia di finanza. Al largo però sono state agganciate altre tre imbarcazioni con a bordo 40, 22 e 21 tunisini e sedicenti ivoriani, gambiani e camerunesi. Sono quindi 103 i migranti giunti nel giro di neanche un’ora. Salgono a 13, da mezzanotte, con un totale di 477 persone, gli sbarchi su Lampedusa.