Giovedì 31 agosto alle ore 18,15 presso la Biblioteca Comunale di Terrasini sarà presentato il libro di Elio Sanfilippo ‘‘Il grande abbaglio’‘ , Peppino Impastato e il PCI edito dalla Casa editrice Navarra Editore. Dopo il saluto del sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci e la relazione di Giuseppe Cammilleri interverranno Nino Caleca, Giovanni Impastato e Umberto Santino, Coordinerà i lavori il giornalista Mario Azzolini.
Il libro, insieme al ricordo della figura di Peppino, del suo impegno politico sociale presenta una peculiarità che fino ad ora non è stata mai analizzata e approfondita e che segnò molto quella storia: i rapporti tra Peppino Impastato e il partito comunista, caratterizzati spesso da aspre polemiche e dure contrapposizioni e soprattutto spiega “il grande abbaglio” del PCI di non denunciare subito e apertamente che l’assassinio di Impastato fosse un chiaro delitto di mafia. Il libro descrive, infatti, il travaglio interno del gruppo dirigente del PCI e i motivi che portarono per un certo periodo ad una posizione di ambiguità fino al suo graduale ripensamento e all’abbandono di ogni atteggiamento di prudenza e il riconoscimento che era un delitto di mafia. Il libro si sofferma pertanto sulle conseguenze di quella iniziale nella comprensione della trasformazione e dei nuovi interessi di Cosa Nostra nel contesto della guerra di mafia che vedeva l’ascesa dei corleonesi di Totò Riina in cui si muoveva l’impegno antimafioso di Peppino Impastato.
Al tempo stesso il libro mette in luce il ruolo svolto dai capi dell’Arma dei carabinieri che fino all’ultimo considerarono Impastato un terrorista vittima di un attentato che stava preparando fino alla ridicola tesi del suicidio, rifiutandosi pervicacemente di seguire la pista del delitto mafioso operando un o dei piùi gravi depistaggi della storia.