“Il disegno di legge di riforma degli Enti locali attualmente all’esame della Prima commissione Ars rischia di consentire alla maggioranza l’aumento dei posti di sottogoverno da distribuire in maniera clientelare e perdere di vista l’esigenza di imparzialità e terzietà di questo organo. Non è accettabile modificare le regole per la scelta dei componenti del collegio dei revisori dei conti dei Comuni sostituendo la nomina all’estrazione dei nominativi”.
Lo dice Mario Giambona parlamentare regionale del Partito democratico e componente della prima commissione all’Ars.
“La proposta della maggioranza che sovverte la norma per la nomina dei revisori dei conti – aggiunge Giambona – è passata con il voto contrario del Pd e delle opposizioni che si sono schierati anche contro l’emendamento ella maggioranza che riduce , tra l’altro, dal 40 al 25 per cento la quota di partecipazione di genere nelle liste e nelle giunte comunali inizialmente prevista penalizzando, di fatto, le donne siciliane che vogliono impegnarsi nelle istituzioni. Continueremo in Aula – conclude – la nostra battaglia per il rispetto della democrazia e la dignità dei siciliani che rischia di essere calpestata da logiche inaccettabili e pericolose, finalizzate a tutelare interessi personalistici”.
