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L'intervento

Giovani in Sicilia, Ridulfo (Cgil): “Oltre 190mila in meno in dieci anni”

lunedì 18 Settembre 2023
Mario Ridulfo CGIL
Mario Ridulfo
Mario Ridulfo CGIL
Mario Ridulfo

In dieci anni, dal 2013 al 2023 i siciliani più giovani, dai 15 ai 34 anni sono diminuiti del 15%, mentre la media nazionale è del 7%, in sostanza quasi un milione di persone in meno“. Così Mario Ridulfo, segretario della Cgil di Palermo nel suo intervento di apertura dell’iniziativa Insieme per la Costituzione che si sta svolgendo a Palermo alla presenza del leader sindacale Maurizio Landini.

Sono 190 mila i giovani siciliani che sono andati via, oltre 50 mila solo da Palermo – conclude Ridulfo – Una vera e propria fuga di persone, andate via e mai più tornate”.

“L’unica vera riforma possibile è quella che cancella le forme di lavoro precario e stabilisce un unico contratto di ingresso al lavoro – ha detto il segretario della Cgil di Palermo, che ha aperto l’incontro – questi due strumenti potrebbero fare tabula rasa di tutte quelle forme contrattuali che sono una vergogna e che riducono diritti e salario“. 
Secondo la Cgil ci sono 3 milioni di contratti a termine e 5-6 milioni di persone che pur lavorando non arrivano a 10 mila euro l’anno. 
E sono tante le vertenze dimenticate, complicate, a cominciare da Palermo: dai 651 lavoratori Almaviva, di cui 330 si trovano a Palermo in Cigs a zero ore fino dicembre e, tra l’altro, oltre 200 di questi sono del servizio 1500 (ex numero verde emergenza Covid) ai circa 250 lavoratori palermitani dei Consorzi di Bonifica dagli oltre 100 operai agricoli dell’università di Palermo ai 250 lavoratori del consorzio Sintesi, lavoratori della commessa wind3. Fino ai quasi 2.500 lavoratori ex Pip, che da oltre vent’anni, su incarico della Regione lavorano in uffici, ospedali ed enti pubblici, con un rapporto di lavoro non contrattualizzato. Inoltre, ci sono le vertenze quotidiane: dai lavoratori della vigilanza privata della KSM, ai lavoratori della Karol, dai lavoratori edili della Toto Costruzioni, agli operai metalmeccanici della Isolfin, una ditta in appalto nel cantiere navale di Palermo.
 “Anche il semplice diritto, quello, dopo avere lavorato, di percepire il giusto salario diventa per molti un calvario, tra negazioni e ritardi e sempre più spesso questo riguarda anche i lavoratori a tempo indeterminato, soprattutto quelli il cui lavoro è legato ad una commessa, ad un appalto“, ha concluso Ridulfo.

 

La giornata con Landini è strutturata in tre diversi momenti. Dopo l’evento in un cinema della città, alle ore 14 si terrà un’assemblea al comando dei vigili del fuoco di Palermo, in via Alessandro Scarlatti 16, alla presenza delle lavoratrici e dei lavoratori del corpo. Introduce Gigi Amato, coordinatore vigili del fuoco Fp Cgil Palermo. Intervengono il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca, il segretario d’organizzazione Cgil Palermo Francesco Piastra e il coordinatore nazionale vigili del fuoco Mauro Giulianella. Conclude Maurizio Landini.

 

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