Al Comune di Palermo ci sono 32 impiegati in più nelle circoscrizioni che si occupano del reddito di cittadinanza e dell’assegno di inclusione. Il potenziamento è stato disposto dall’assessore alle Politiche socio sanitarie Rosi Pennino. “L’obbiettivo è rispettare il termine del 31 ottobre previsto dalla legge per le prese in carico delle domande”, spiega Pennino. L’auspicio dell’amministrazione è che si arrivi ad una proroga. L’attività degli snodi, utilizzati per il servizio, fa capo ad un progetto denominato Agenzia sociale per l’inclusione, finanziato con fondi extracomunali, che costruisce progetti di sostegno a favore delle fasce fragili della popolazione (dai contributi al supporto per l’autonomia abitativa). “Adesso abbiamo potenziato il personale per far fronte alle domande per il Reddito di cittadinanza” aggiunge Pennino.
Questo lavoro consente alle assistenti sociali di individuare coloro che, non avendo più diritto al Reddito di cittadinanza, potranno usufruire di altri sostegni per limitare il disagio socio economico. Lo strumento utilizzato dalle assistenti è la piattaforma nazionale GePi che permette di attivare i patti per l’inclusione sociale. Il sindaco Roberto Lagalla ringrazia “il settore delle politiche sociali del Comune e tutte le assistenti sociali che in questo momento stanno facendo fronte, con grande professionalità, ai numeri che siamo chiamati a gestire sui territori”. Il potenziamento del servizio agli sportelli costerà 654 mila euro.