La Polizia di Stato ha tratto in arresto due palermitani, protagonisti di un’attività di spaccio lungo le strade del quartiere Ballarò. La disinvoltura adottata dagli spacciatori nell’interpretazione di uno schema di spaccio apparentemente consolidato lascia supporre agli agenti che l’illecita attività possa non essere stata sporadica ma già avviata da qualche tempo ed al riguardo sono già in corso indagini.
I poliziotti della sezione “Falchi – Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, sospettando potesse già svolgersi un’attività di spaccio, sono riusciti a fingersi frequentatori del popoloso quartiere, dissimulando i loro reali intenti investigativi.
Hanno potuto così documentare la presenza di due giovani che, prima hanno occultato un grosso involucro in un anfratto ricavato nella parete di uno stabile in via Ballarò e, successivamente, hanno più volte attinto a quell’involucro per effettuare scambi di denaro con numerosi avventori.
Con discrezione, i poliziotti hanno raggiunto a distanza gli “acquirenti” ed hanno regolarmente verificato come ogni cittadino fermato fosse in possesso di dosi di stupefacente “acquistate” e ricevute dai due giovani. A quel punto è scattato il blitz. I due spacciatori sono stati fermati e trovati in possesso 25 dosi di crak, 12 addosso e 14 stipate nel nascondiglio. Rinvenuto e sequestrato anche denaro, provento degli scambi già concretizzati.
Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.
Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito al reato contestato e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.