Sono 145 i migranti sono sbarcati, fra la notte e l’alba, a Lampedusa dove gli approdi erano fermi dallo scorso venerdì. Cinquanta, originari di Gambia, Senegal, Guinea e Mali, sono stati rintracciati a Cala Madonna dai carabinieri. Altri 48, sedicenti ivoriani, malesi, guineani, senegalesi e gambiani, sono stati invece soccorsi, mentre erano su un barchino al largo della maggiore delle isole Pelagie, dalla motovedetta della guardia di finanza.
Successivamente altri 47 migranti sono stati soccorsi dalla motovedetta Cp306 della Guardia costiera nelle acque antistanti a Lampedusa. Il gruppo, composto da persone originarie di Camerun, Gambia, Senegal, Costa d’Avorio, Guinea e Mali, è partito da Sfax in Tunisia.
Salgono a tre, nel giro di poche ore, gli approdi sulla maggiore delle isole Pelagie, con un totale di 145 persone.
I gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 103 ospiti.
IN AGGIORNAMENTO
Aggiornamento ore 09:16. Arrestato a Lampedusa uno scafista. E’ in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip del tribunale di Agrigento su richiesta della Procura, che i poliziotti della Squadra Mobile e quelli dello Sco hanno arrestato un tunisino di 46 anni. L’uomo è stato ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: ha procurato l’ingresso sul territorio nazionale, attraverso la frontiera di Lampedusa, di 44 migranti di varie nazionalità. Lo sbarco su cui hanno indagato i militari del settore navale della guardia di finanza e quelli della guardia costiera di Lampedusa si è verificato martedì 14 novembre. Il tunisino è stato trasferito con elicottero delle Fiamme gialle ad Agrigento dove è stato portato al carcere “Pasquale Di Lorenzo”