Chiude in bellezza la prima parte del campionato dell’Ortigia. Dopo il sorprendete risultato in Euro cup, i biancoverdi trovano la via del successo anche a Genova, domando 7-13 il Quinto. Tre punti importanti che mettono in cassaforte il quarto posto in classifica.
Gli uomini di Piccardo partono sottotono per poi schiacciare il piede sull’acceleratore, con una straripante seconda frazione, archiviata con un parziale di 1-6. Quello visto in acqua, escluso l’avvio, è stato a larghi tratti un Quinto intimorito e schiacciato dalla forza della squadra siracusana, andata oggi a segno con ben otto marcatori diversi. Da segnalare le triplette dei trascinatori Cassia e Ferrero.
Siracusani subito in vantaggio con Cupido. L’Ortigia si fa cogliere scomposta in più occasioni, permettendo ai giocatori liguri di trovarsi faccia a faccia con Tempesti. In breve tempo, dunque, i padroni di casa ribaltano il risultato, prendendo in mano le redini del match, grazie ai centri di Di Somma e Fracas. Dopo il pareggio momentaneo di Napolitano, Fracas chiude la prima frazione sul parziale di 3-2.
Nel secondo quarto la squadra di Piccardo è più attenta e incisiva in attacco, ai danni di un timido Quinto. Dal -1 i biancoverdi volano sul +4, insaccando una rete dietro l’altra alla spalle di Massaro. A 1’18” Panerai su rigore riapre le marcature per i biancorossi ma è Carnesecchi a ristabilire le distanze: 4-8.
Al rientro dall’intervallo lungo gli uomini di Bittarello sono più propositivi ma sono costretti ad arrendersi alla sfortuna, dopo aver centrato un paio di legni. I siciliani sono bravi a contenere e a consolidare la loro superiorità. Al botta e risposta tra Ferrero e Panerai segue infatti il gol di Condemi, valido per il 5-10.
Il match è ormai segnato e negli ultimi otto minuti l’intensità si abbassa e il distacco resta invariato. Nell’ultima frazione regna l’equilibrio e, con un parziale di 3-3, al fischio finale il tabellino segna il risultato di 8-13.
A fine gara, il coach Stefano Piccardo si è detto molto soddisfatto della prova dei suoi giocatori: “Abbiamo fatto un’ottima gara in entrambe le fasi. Abbiamo giocato bene la fase difensiva, capendo quando era il momento di andare a pressing o di rientrare, e anche in avanti abbiamo fatto quello che ci eravamo detti, attaccando sempre la profondità, arrivando con quattro uomini sulla prima linea e obbligandoli ad arretrare. La partita di Kotor ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi e nel fatto che la qualità del gioco può e deve migliorare. Oggi abbiamo fatto delle belle giocate, messo due o tre volte l’uomo vicino alla porta, palla in mano. Direi molto bene, anche sul piano della mentalità. Abbiamo imparato dai nostri errori, perché il pareggio contro il Posillipo ci ha aiutato a comprendere l’importanza di tenere alta la concentrazione. Quella di oggi – aggiunge – è la ventinovesima partita giocata in tre mesi. Personalmente sono molto stanco, non avevo mai disputato una stagione con campionato e coppe così attaccate, con tantissime partite e tanti viaggi. Noi siamo finiti in un girone di Euro Cup che ci ha visti giocare ad Atene, Kotor e Trieste, prima avevamo giocato a Sabac, nel centro della Serbia, prima ancora (in Champions) a Oradea. Luoghi lontanissimi per noi che viviamo in un’isola. Quindi, credo che ora sia meglio riposare e che i giocatori debbano staccare la spina. Poi avremo parecchio tempo per lavorare e iniziare addirittura un’altra preparazione“.
Nel dopo partita ha parla anche il difensore Andrea Condemi: “La trasferta di Kotor ci ha dato la spinta per questo match, tuttavia c’era la paura che l’impegno di sabato potesse influenzare quello di oggi. Per fortuna così non è stato. Qualcuno si aspettava da noi un calo di tensione, che forse abbiamo avuto solo nel primo tempo, quando abbiamo preso tre gol stupidi dai pali, ma poi la squadra ha risposto bene e siamo rimasti in controllo fino alla fine. In queste ultime due partite abbiamo trovato un maggiore equilibrio che poi si è rispecchiato in due belle vittorie, ma va detto che sono solo due partite. Dobbiamo ancora lavorare molto e lo faremo approfittando di questa lunga pausa“.