Nei prossimi giorni il sindaco Basile renderà noti numeri e dettagli della battaglia agli zozzoni ed ai furbetti che aggirano regole e imposte. Frattanto però ha dato alcune anticipazioni pubblicando video degli incivili in azione. Nel caso particolare il video che ritrae un signore (signore si fa per dire) che getta i rifiuti lungo la strada che porta ai Colli Sarrizzo pensando di non essere visto. Invece a beccarlo sono le telecamere installate dall’amministrazione (QUI)
IL PROFESSIONISTA ZOZZONE
Quel che stupisce il primo cittadino che per l’occasione ha inventato una nuova categoria di “zozzone” è il fatto, scrive Basile su Facebook che i soggetti beccati in flagranza dalle telecamere della polizia municipale siano “professionisti stimati regolarmente iscritti all’ufficio tributi ed in regola con la Tari”. Insomma spunta il professionista zozzone.
INCIVILTA’ TRASVERSALE
Stupisce lo stupore del sindaco perché l’inciviltà è trasversale ed anzi, a voler essere pignoli, Messina è il regno dell’arroganza e della tracotanza di chi, da “distinto professionista” lascia il macchinone negli scivoli per disabili o in doppia e tripla fila, non paga bollette e per l’appunto getta rifiuti in discariche improvvisate e abusive. La zozzeria non è questione di classe sociale sebbene in molte zone della città cosiddette a rischio vi siano stati e vi sono ancora criticità nel corretto smaltimento dei rifiuti o infrazioni di altro genere. Vivere in periferie degradate non equivale affatto a essere trasgressori per natura o dna, così come avere giacca e cravatta non dà alcuna garanzia di comportamenti virtuosi. Cosa ben diversa infine è lo “zozzone di professione”, anzi per abitudine e malcostume (indipendentemente dal reddito)
La buona notizia è che le “video trappole” funzionano e come ha ribadito Basile la lotta contro gli incivili non si è mai fermata. (QUI)
“Fino al 29 dicembre giorno in cui terremo una conferenza stampa per comunicare i report di questi mesi, pubblicherò alcuni tra i video che mi hanno lasciato interdetto, non solo per il gesto ma soprattutto nell’ apprendere da chi ha eseguito le indagini che i soggetti sono professionisti stimati regolarmente iscritti all’ufficio tributi ed in regola con la tari- conclude Basile– Dal 9 ottobre 2023 ai sensi degli artt 255 e 192 del Dlgs 152/2006 la legge prevede per coloro che si macchiano di tali reati, la denuncia penale alle autorità giudiziarie oltre che al sequestro dei mezzi propri. Mi chiedo e vi chiedo ma siamo davvero sicuri che vale ancora la pena rischiare una denuncia penale pur di abbandonare sacchetti di rifiuti per strada?”