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Discariche abusive

Rifiuti a Messina, guerra agli zozzoni. Basile: “Se volete il sindaco sceriffo lo so fare”

lunedì 27 Febbraio 2023

Da gennaio 2022 a gennaio 2023 i verbali per abbandono illecito di rifiuti sul suolo pubblico sono stati 367, con una sanzione amministrativa di 600,00 euro per ogni singola violazione e 113 le contestazioni per errato conferimento nei carrellati, 141 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria, 78 mezzi sottoposti a sequestro, 7 immobili sequestrati, due arresti. Sono 100 mila euro di sanzioni stradali e 220 mila di abbandono in strada.

Mini discariche disseminate ovunque per non parlare di quel che accade nei condomini e nelle abitazioni per la raccolta differenziata. Numeri che sono frutto di un’azione costante della Polizia Municipale, sezione ambientale, impegnata contro un esercito di incivili insieme al personale di Messina Servizi Bene Comune e che comportano un aumento del costo della Tari per quanti invece rispettano le regole.

E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa alla presenza del sindaco Federico Basile, del direttore generale Salvo Puccio, dell’assessore Francesco Caminiti, della Presidente di MSBC Mariagrazia Interdonato, del Comandante della Polizia Municipale Stefano Blasco, del Commissario Giovanni Giardina e degli Ispettori Giacomo Visalli e Cosimo Peditto.

La lotta agli incivili costa alle casse del Comune oltre che ai singoli contribuenti e le cifre del servizio lievitano anche tutti questi rifiuti non vengono differenziati e gravano sulla cifra finale del conferimento in discarica, peraltro già salata a causa della mancata realizzazione in Sicilia dei termovalorizzatori.

Senza pensare che questa attività è fatta da appostamenti notturni, pedinamenti, per un singolo verbale si rischiano di perdere 4 o 5 giorni- spiega il comandante Blasco– È un’attività di polizia a tutti gli effetti. Le fototrappole sono una decina, 65 le telecamere. Ma queste vanno installate di nascosto, sempre di notte, ripeto: sono operazioni di polizia a tutti gli effetti”.

Il grande traguardo raggiunto da Messina, con la soglia del 55% di raccolta differenziata è frutto sì dell’impegno dell’amministrazione e della società partecipata ma anche delle buone pratiche messe in atto dai cittadini ed è lo stesso sindaco Basile a sottolineare l’importanza di una svolta epocale.

Messina è una città virtuosa, in piena regola con i pagamenti al gestore della discarica per lo smaltimento dei rifiuti- ha chiarito Basile-Non è accettabile, però, che, a dispetto dei continui sforzi di uomini e mezzi dispiegati sul territorio, proseguano da parte di una minoranza comportamenti scorretti e di pura inciviltà per mancanza di rispetto nella gestione e nell’abbandono dei rifiuti per strada. Se volete che faccio il sindaco sceriffo lo so fare, ma la gente deve capire che la repressione non è per forza necessaria. Serve uno slancio, per questo abbiamo previsto un ulteriore potenziamento dell’attività sinergica di controllo ambientale attraverso una serie di iniziative”.

Basile ha chiesto alla Prefetta la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, affinché si realizzi un’azione ancora più incisiva con il contributo delle forze dell’Ordine.
Il Direttore Generale Puccio e l’assessore Caminiti sono entrati poi nel dettaglio delle operazioni. “Per lo svolgimento di azioni mirate alla repressione preventiva, oltre che al controllo, sensibilizzando ancora di più una parte della cittadinanza, – ha spiegato Puccio – abbiamo previsto maggiori controlli attraverso un’attività sinergica e più diffusa sul territorio con l’implementazione di telecamere e il coinvolgimento del Corpo di Polizia della Città Metropolitana, soprattutto in zone dove si avvertono esigenze di tutela ed igiene ambientale”.

Messina non è una città sporca ma il problema sono le minidiscariche abusive ed i punti dove si registrano abbandoni di rifiuti da parte di incivili.

L’assessore Caminiti ha annunciato che saranno attivati  nuovi sistemi di sorveglianza “che si aggiungeranno alle 65 telecamere mobili, già in uso da una zona all’altra della città. Insieme all’Assessore Minutoli, abbiamo incontrato una delegazione di volontari della Protezione Civile, che potranno supportare queste attività. Il corretto conferimento dei rifiuti in città dipende da un cambio culturale; ogni nostra attività è finalizzata al compimento di passi in avanti nel progetto complessivo della raccolta differenziata senza tornare assolutamente indietro”.

La presidente di MSBC Maria Grazia Interdonato si è soffermata sulla necessità di dover potenziare i controlli e le attività di sorveglianza per eliminare tante mini discariche presenti in città. “Ogni giorno siamo costretti a distogliere personale e ad intervenire, insieme alla Polizia municipale, per bonificare zone, non potendo poi espletare i servizi tradizionali. Purtroppo non si tratta soltanto di zone periferiche della città, ma anche di condomini dove vivono professionisti. Noi, da anni, facciamo opera di sensibilizzazione nelle scuole e in questo senso è nata l’iniziativa ‘Messina 2030’ per coinvolgere studenti e cittadini. Cerchiamo di combattere questi atteggiamenti errati che non seguono le norme della buona educazione e del rispetto dell’ambiente”.

 

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