La Procura di Palermo ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare per quattro persone tra cui il figlio del boss di Porta Nuova Tommaso Di Giovanni, Salvatore, accusate del pestaggio di due vigili urbani avvenuto nel mercato storico della Vucciria il 25 novembre scorso.
Di Giovanni, 32 anni e alle spalle una condanna per lesioni a due extracomunitari, è finito in carcere. Due indagati sono ai domiciliari. Un quarto è ricercato. Gli indagati sono accusati a vario titolo di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Le vittime stavano effettuando dei controlli in via dei Chiavettieri quando sono state circondate, mentre erano ancora in auto, da un gruppo di uomini.
Uno dei vigili è stato colpito con una bottiglia in faccia, e preso a calci e pugni. L’indagine è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia.
In proposito si rappresenta che la responsabilità penale delle condotte descritte sarà definita solo dopo l’emissione di eventuali sentenze passate in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.
Oltre al figlio del boss di Porta Nuova Salvatore Di Giovanni, sono indagati per l’aggressione ai vigili urbani avvenuta a novembre dell’anno scorso alla Vucciria Giuseppe Polizzotto e Vincenzo Di Giovanni ai quali il gip ha dato i domiciliari. Un quarto indagato è ricercato. A inchiodare i responsabili sono state le videocamere di sorveglianza della zona che hanno immortalato un ragazzo mentre spalancava l’auto dei vigili ferma tra i giovani che affollavano la Vucciria, uno dei quartieri della movida cittadina, e sferrava un pugno a uno degli occupanti e altri che lanciavano una bottiglia contro il veicolo e poi colpivano il cofano. L’uomo che aveva lanciato la bottiglia, dopo aver minacciato di morte i due vigili, era stato ripreso mentre arrivava con l’auto di un amico che è stato identificato grazie alla targa. Dai profili tik tok dell’automobilista si è risaliti a Di Giovanni. I due vigili hanno poi riconosciuto nelle foto segnaletiche mostrate loro il figlio del capomafia che ha precedenti per una violenta aggressione a due bengalesi. Sempre grazie alle videocamere si è riusciti a risalire agli altri tre aggressori. I vigili si trovavano alla Vucciria per controlli, dopo la segnalazione di auto in doppia fila che bloccavano il passaggio e prima dell’aggressione erano stati insultati da diversi ragazzi.