Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca portano le telecamere di Bar Sicilia a Cinisi, nella strada dei cento passi, quelli che dividevano la casa di Peppino Impastato, assassinato dalla mafia, dall’abitazione del boss Tano Badalamenti ritenuto il mandante dell’omicidio del giovane.
Giovanni Impastato, fratello di Peppino ripercorre, a distanza di oltre quaranta anni, tutte le tappe e i momenti più importanti della vicenda :”Le nuove generazioni hanno ricevuto da questa storia un’importante testimonianza di come dal male possa distinguersi sempre il bene. Peppino rinnegò la mafia fornendo a tutti la strada del suo esempio”.
Una vita, quella di Giovanni Impastato, spesa per mantenere viva l’idea del fratello :”Ogni anno vengono da tutte le parti scolaresche intere e moltissimi giovani a visitare questi luoghi- commenta– credo sia la risposta più chiara di quanto il messaggio lasciato da mio fratello sia entrato in profondità, ribaltando gli schemi e il modo di pensare”