Si stringono i tempi per arrivare alla fase attuativa dell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa e la “strategicità” dell’opera, non solo per la città ma per l’intera provincia siracusana, è stata evidenziata dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia che ha definito questa struttura “un ospedale di tutti” e ha inteso evidenziare che, non a caso, “tutte le forze politiche condividono tale importante obiettivo per questo territorio“. Italia si sta muovendo, adesso, di concerto con le varie forze parlamentari del territorio, facendo da punto di riferimento e collante istituzionale tra i vari attori impegnati nell’iniziativa “affinché possano essere rese disponibili al più presto le risorse necessarie a completare il quadro economico per la realizzazione dell’infrastruttura”. Una richiesta a fare quanto più in fretta possibile che il primo cittadino ha inteso fare sia al governo regionale che al governo nazionale.
Italia ha rimarcato: “Sin dal primo momento abbiamo detto che la costruzione di un ospedale di secondo livello rappresenta la condizione minima, fondamentale, necessaria per dare piena dignità alla sanità della provincia di Siracusa”. A quell’appello risposero tutti in modo unanime, a riprova che, innanzi a interessi alti e comuni, il nostro territorio riesce ad esprimere coesione e condivisione”. Lo stesso primo cittadino ha sottolineato “l’impegno di tutte le forze politiche che condividono tale obiettivo strategico”.
Alla valenza delle “risorse necessarie rese disponibili per completare tale fondamentale infrastruttura” va accompagnata, a questo punto, un’accelerazione finale, in un iter che comunque viaggia verso l’attesa svolta, che i cittadini auspicano da parecchi anni ormai e che nascerà in un’area lungo la strada Statale 124 tra Siracusa e Floridia.
Italia si è detto fiducioso in quello che potrà essere l’operato del nuovo commissario straordinario per la realizzazione dell’ospedale, Guido Monteforte Specchi: “Credo che sia una delle persone migliori che si potesse pensare di destinare a questo incarico e penso che si possa parlare dell’uomo giusto al posto giusto. Parliamo di una persona non solo tecnicamente preparata – prosegue Italia – ma anche a conoscenza degli ambiti dei lavori pubblici, e questo tengo a sottolinearlo. Perché non basta essere esperti e capaci, bisogna anche avere dimestichezza con la nostra burocrazia”.
A questo punto il bivio finale diventa quello della copertura totale, finale, dell’opera, la parte addizionale per il finanziamento complessivo dell’opera. C’è da tenere conto, infatti, dell’avvenuto aumento dei costi per l’opera e dei vari adeguamenti contrattuali che hanno imposto una rivisitazione del costo complessivo dell’intervento infrastrutturale. Per questo Italia ha inteso porre l’attenzione sull’esigenza di poter partire con i lavori avendo la possibilità poi di ultimarli e senza il rischio di uno stop a cantiere in corso: “Non possiamo accontentarci di iniziare a costruire un ospedale in attesa che poi arrivino le altre somme. Dobbiamo avere un ospedale compiuto in ogni sua parte e per questo serve la certezza della disponibilità delle somme, come anche i rappresentanti nazionali hanno al momento confermato”.
Mentre a Roma è stato già assunto l’impegno a recepire tale emendamento alla prima occasione utile alla previsione del finanziamento addizionale in favore del Polo Ospedaliero di Siracusa, anche la Regione Siciliana sta facendo la propria parte e il governo del presidente Renato Schifani ha dato rassicurazioni in tal senso. L’iter sta andando avanti anche a Palermo, dove si è verificato l’esame in Commissione Regionale “Esame delle attività dell’Unione Europea”. In tal senso è stata ipotizzata la previsione di quasi 148 milioni di euro, importo ulteriore nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione, per il completamento dell’opera. La Commissione Ue ha impegnato il governo regionale “ad attivare ogni iniziativa possibile, sia politica sia amministrativa, per il reperimento delle somme necessarie a finanziare il fabbisogno complessivo, pari a 147.844.837,66 euro, aggiuntive rispetto alle risorse attualmente stanziate per la completa realizzazione dei lavori”. Si tratta di una cospicua dotazione aggiuntiva ai 200 milioni previsti in partenza per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.
Il progetto si estenderà, ricordiamo, su tre piani, per un totale di 425 posti letto, camere, singole, luce naturale ovunque, percorsi separati degenti-visitatori, immerso in un parco urbano di 16mila metri quadrati, specchi d’acqua per 18 mila metri quadrati, aree di parcheggio adibite anche per il fotovoltaico, previsti pure posteggi sotterranei per un totale complessivo di 1.400 posti auto. E ancora: 34 ambulatori, due sale tac, 4 di radiografia, 4 di ecografia, una mammografia e risonanze magnetiche. Il solo piano terra è di circa 1.600 mq.