Il TeLiMar espugna la Longo di Bologna. Riparte nel migliore dei modi la prima giornata del round scudetto di A1 dei palermitani. Contro la De Akker termina 9-8 un match molto fisico e inizialmente equilibrato.
Per il club dell’Addaura si tratta di un grande successo in rimonta dopo il tentativo dei padroni di casa di staccare nel corso del secondo tempo. La reazione dei siciliani e un calo fisico dei felsinei hanno permesso di agguantare il pareggio e completare la remuntada con un break di 4-0 fra il terzo e l’ultimo quarto di gioco. Con la vittoria di oggi il TeLiMar vola a quota 28 punti, scavalcando momentaneamente l’Ortigia, fermata oggi a Recco.
Prima frazione equilibrata. A sbloccare il risultato ci pensa Woodhead con un gran tiro a giro, a cui ribatte Milakovic. Ancora a centro lo statunitense, trovato ai due metri da Giorgetti su uomo in più. La De Akker risponde in extra player con Luongo. Pressing alto dei felsinei che conquistano un rigore, trasformato dallo stesso Luongo per il primo vantaggio dei padroni di casa.
Parte bene il Bologna nel secondo periodo, con Luongo che dopo un ottimo intervento in difesa riesce a bucare la rete di Jurisic dai 6 metri. Camilleri in più prova ad allungare sul 5-2. Il Club dell’Addaura ha occasione per accorciare, ma non riesce a concretizzare diversi tentativi, fino al tiro a volo di Lo Cascio, pescato da Vitale in controfuga. A 51” dall’intervallo lungo, però, è ancora De Akker, con Milakovic per il 6-3.
La seconda metà del match vede Vitale ancora assistman, stavolta per Occhione, che firma la rete del 6-4. Il TeLiMar si rifà sotto con Giorgetti, lasciato solo da posizione 5, e poi agguanta il pareggio in extra player con Woodhead servito da Giliberti, per un terzo tempo a senso unico.
Tutto si decide negli ultimi otto minuti di gioco. La tenacia dei palermitani è tutta nell’immediato sorpasso a opera di Occhione. Gli uomini di Santini, però, restano concentrati e si portano sul 7-7 con un tiro di Puccio da posizione defilata. Ancora Occhione, stavolta centrale dagli 8 metri, per il nuovo sorpasso del Club dell’Addaura, che allunga con Giliberti su uomo in più. Buona fase difensiva per gli uomini di Baldineti che riescono ad arginare i tentativi dei padroni di casa. Solo a 35” dalla fine i felsinei accorciano con Grossi in extra player, ma non c’è più tempo.
“Partita complicata come da aspettative“: così ha commentato Davide Occhione, autore delle reti che per due volte hanno portato i palermitani in vantaggio nell’ultimo quarto. “Siamo venuti fuori alla distanza, dopo aver iniziato un po’ contratti. Una vittoria importantissima in un campo difficile, una vittoria meritata, perché siamo rimasti calmi nonostante i tre gol di svantaggio. Abbiamo giocato da squadra, ritrovando i nostri automatismi, che in questi mesi con le assenze dei più giovani e dei due americani avevamo un po’ perso. Adesso avremo tempo per provare finalmente tutti insieme e puntare alla sfida di Savona, un’altra trasferta in cui vogliamo far bene“.
A fine gara il tecnico Gu Baldineti ha sottolineato come nonostante sia stata “una partita non perfetta, siamo riusciti a portare a casa una vittoria davvero preziosa. Abbiamo giocato un po’ al di sotto delle nostre potenzialità, ma me lo aspettavo, perché siamo riusciti ad allenarci al completo solo negli ultimi due giorni. Quindi, questi tre punti hanno un peso decisamente maggiore, visto il cuore che ci ha messo tutto il gruppo. Una menzione speciale per quello che hanno mostrato Jurisic e Lo Cascio“.
Soddisfatto anche il presidente Marcello Giliberti: “Al termine di un match durissimo portiamo a casa questi meritatissimi tre punti, che ci lanciano al quarto posto in classifica. La De Akker è partita molto forte, giocando un pressing asfissiante che noi, comunque non brillanti all’inizio probabilmente a causa del lungo stop di Campionato che ha disperso gli automatismi che caratterizzano il gioco di Baldineti, abbiamo sofferto parecchio. Sotto di tre abbiamo, però, ripreso la partita. Con grande determinazione siamo andati sopra di due e abbiamo ben gestito fino alla fine, uscendo dall’acqua malconci con una serie di colpi rimediati durante questo match, certamente molto fisico. Credo che questi siano i tre punti più importanti di questo round Scudetto ai fini della classifica finale, perché, in un calendario con ben quattro trasferte su sei incontri, partire con un passo falso avrebbe potuto comportare risvolti di carattere psicologico non facilmente superabili“.