“L’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità disponga con urgenza le iniziative necessarie per sapere il livello di sicurezza del viadotto Giacalone sulla Palermo-Sciacca”. Lo ha chiesto con una interrogazione urgente il capogruppo Pd all’Ars, Michele Catanzaro, raccogliendo il grido di allarme lanciato nelle scorse ore dai siciliani che ogni giorno percorrono il viadotto Giacalone, uno dei ponti della strada a scorrimento veloce Palermo Sciacca, in particolare quello sul quale è stata realizzata parte della sede stradale e lo svincolo di Giacalone.
L’arteria stradale è molto frequentata dalle comunità locali ma anche da tantissimi pendolari che ogni giorno raggiungono la provincia di Palermo provenienti dal versante occidentale della provincia di Agrigento e da tutta l’area geografica della Valle del Belice.
“Le segnalazioni video dei cittadini mostrano lo stato di evidente degrado del basamento di uno dei pilastri del ponte – dice Catanzaro – una situazione che al di là delle reazioni istintive del momento, richiede un approfondimento tecnico. Ho chiesto all’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità di sollecitare un urgente intervento dell’Anas per le opportune verifiche e per relazionare sul livello di sicurezza attuale. Ma occorre anche predisporre il costante monitoraggio di tutti i viadotti presenti nelle strade statali siciliane, gran parte dei quali sono stati realizzati negli anni Sessanta”.
“Invece di concentrarsi solo sul ponte sullo Stretto – commenta Catanzaro – il Ministro Salvini venga a toccare con mano qual’è lo stato delle strade e delle ferrovie siciliane. Pensi in modo concreto e senza slogan a migliorare le infrastrutture della nostra regione”.
La nota dell’Anas
“I luoghi sono costantemente monitorati ed è stata già allertata la ditta cui è affidata la manutenzione ricorrente che provvederà, quanto prima, a eseguire un intervento localizzato di ripristino della scarpata e regimentazione idraulica per evitare ulteriori scoscendimenti del terreno intorno alla fondazione”. Lo rende noto l’Anas sulla Statale Palermo-Sciacca, sottolineando che “la situazione è stata oggetto di una relazione di riscontro ad Ansfisa relativamente all’attività ispettiva che si è tenuta tra il 19 e il 23 febbraio 2024”. “Era già stata accertata – aggiunge l’Anas – la presenza di fondazione profonda e l’assenza sul piano viabile, sui cordoli e sulle barriere di sicurezza, di difetti tipici da instabilità in fondazione. Tutti i ponti, i viadotti e i sovrappassi in gestione ad Anas sono soggetti a ispezioni visive trimestrali, ispezioni ordinarie eseguite da personale specializzato ed eventuali ulteriori verifiche accurate per quelle strutture che evidenziano possibili criticità”.
Le ispezioni – conclude la nota dell’Anas – sono eseguite in accordo a quanto previsto dalla normativa consolidata di settore e la nuova normativa ‘Linee Guida Ponti’ del 2020. Il nostro processo ispettivo prevede anche l’esecuzione di immediate misure di mitigazione del rischio qualora le condizioni lo rendessero necessario”.