“Alla senatrice Liliana Segre quale espressione della più alta riconoscenza e stima della Città di Santa Teresa di Riva; per il suo prezioso impegno nel diffondere i principi di libertà, uguaglianza e tolleranza; per il grande esempio che rappresenta per il nostro Paese, in particolare modo per le generazioni presenti e future; per la sua azione quotidiana contro l’indifferenza, testimone di una memoria consapevole e, monito per tutti a sfuggire ad ogni forma di razzismo o privazione delle libertà fondamentali”. Con queste motivazioni il consiglio comunale di Santa Teresa di Riva, su proposta della vice presidente Mariella Di Bella, ha deliberato la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
La cerimonia, molto sentita e partecipata, di è tenuta al Palazzo della Cultura Villa Crisafulli-Ragno ed è stata preceduta dalla collocazione di una pietra d’inciampo nel marciapiede della scuola elementare, su iniziativa della Fidapa di Santa Teresa di Riva in memoria di Alberto Segre, padre della senatrice e morto ad Auschwitz il 27 aprile del 1944.
“Sono felice che questo toccante momento si sia tenuto davanti a tanti bambini perché è importante mantenere viva la memoria affinché non accada mai più- commenta la vicepresidente del consiglio comunale Mariella Di Bella– Ho proposto di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre grazie anche all’idea del dottor Francesco Russo, proposta accolta all’unanimità da tutto il consiglio comunale”.
La senatrice Segre è vista come un faro di principi fondamentali quali libertà, uguaglianza, tolleranza ed il suo impegno quotidiano che porta avanti da tanti anni è una testimonianza che serve da esempio a tutti.
“ Santa Teresa di Riva – ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice – onora la senatrice e celebra il suo impegno per un mondo migliore”.
Assente la senatrice che ha inviato una lettera di ringraziamento, particolarmente commossa per l’iniziativa della Fidapa della collocazione della pietra d’inciampo dedicata al padre Alberto, vittima dello sterminio nazista.
“Sono da sempre convinta che una società si dice civile quando condivide i valori essenziali di democrazia, solidarietà e promozione morale e materiale, come stabiliti dalla nostra grande e bellissima Costituzione Repubblicana. La mia opera decennale in fatto di trasmissione della memoria è stata sempre improntata a questo criterio: non semplice testimonianza e rievocazione, ma sforzo indefesso di formazione delle ragazze e dei ragazzi e più in generale della coscienza dei cittadini tutti. Per questo ci terrei che la mia Cittadinanza Onoraria avesse il valore di monito perché quanto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale non abbia mai più a ripetersi e noi si possa vivere e progredire in un Paese libero, pacifico e solidale. Purtroppo, per ragioni che sono certa comprenderete, non potrò essere presente fra Voi, ci tengo pero giungano a tutti., alle Istituzioni, alla Cittadinanza di Santa Teresa di Riva, ma soprattutto, direi, alle ragazze ed ai ragazzi delle scuole del territorio, i miei più sentiti e partecipi saluti. Liliana Segre”.