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L'annuncio

Dopo “appena” 15 anni via ai lavori al ponte Oreto, si parte da balaustre e marciapiedi

martedì 30 Luglio 2024
Lavori al ponte Oreto, inizio lavori

Palermo, anno domini 2009. Da Roma viene destinato, fra le pieghe degli allora fondi CIPE, un capitolo di spesa da circa 4 milioni di euro per ristrutturare l’ammalorato ponte Oreto. Risultato raggiunto…dopo “soli” quindici anni. A compiere il “miracolo” è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando che, insieme ai suoi uffici, è riuscito finalmente a districare una matassa per anni rimasta irrisolta. Impresa già riuscita peraltro su altre grandi opere rimaste ferme per decenni, come ad esempio lo svincolo di Brancaccio. Oggi infatti sono partiti gli interventi per mettere in sicurezza il viadotto che collega le due sponde della terza circoscrizione di Palermo. Un’impresa portata a termine con notevoli ritardi da parte degli uffici, che doveva e poteva essere raggiunta prima.

Il ponte Oreto di Palermo finalmente tornerà a essere sicuro – dichiara il capogruppo di Lavoriamo Per Palermo Dario Chinnici -. Con la consegna dei lavori di manutenzione straordinaria da oltre 6 milioni di euro, avvenuta oggi, raggiungiamo un obiettivo che la città attendeva da più di 15 anni. Grazie all’impegno del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore Totò Orlando e degli uffici, le maestranze interverranno prima sui marciapiedi e poi sopra e sotto la struttura, rendendola sicura. Si tratta di uno dei ponti più trafficati di Palermo, porta della città per chi viene dall’area metropolitana e tratto di congiunzione fra il centro e parte della periferia sud, su cui transitano giornalmente centinaia di autoveicoli. Un impegno che avevamo preso con la città e che manteniamo, vigilando sul rigoroso rispetto dei tempi”.

Le limitazioni al ponte Oreto

Per anni infatti la struttura di via Oreto è stata soggetta ad ogni sorta di limitazione stradale. L’ultima ordinanza in tal senso risaliva al 2021, quando l’allora ingegnere Tonino Martelli chiese delle restrizioni al traffico veicolare. Il tecnico chiese “dove non sia ritenuta possibile la chiusura totale della struttura, quantomeno la inibizione dei passaggi pedonali (marciapiedi) e la limitazione del traffico al solo transito di veicoli leggeri, con esclusione degli autocarri (con peso superiore a 35 quintali), o altra misura ritenuta idonea”. Fatto che ha danneggiato soprattutto la viabilità dei mezzi Amat. Gli autobus infatti, proprio a causa dei limiti di peso imposti, sono stati tutti deviati verso via Buonriposo.

In cosa consisteranno i lavori

Fatto che ha danneggiato soprattutto i residenti della zona, i quali sono costretti a percorrere anche dieci minuti a piedi prima di raggiungere la prima fermata disponibile. Scotto che dovranno pagare almeno fino a quando i lavori non saranno portati a terminare. Il progetto verrà finanziato interamente con fondi FAS. Costo dell’operazione circa sei milioni di euro. Gli interventi inizieranno dagli elementi architettonici laterali, come balaustre e marciapiedi. Poi verranno condotte le opere più incisive, a cominciare dagli elementi portanti per poi passare alla sede stradale. L’elemento, quest’ultimo, più critico anche alla luce delle ripercussioni che si potrebbero avere sulla viabilità

Le preoccupazioni sul ponte Bailey

In tal senso, preoccupano le condizione dell’attiguo ponte Bailey alla Guadagna. Uno dei cinque ponti sull’Oreto solitamente utilizzato come scorciatoia per arrivare da via Buonriposo alla zona della Stazione Centrale. Nei giorni scorsi infatti si è aperto un altro buco sull’asfalto. Foro dal quale si vede il letto del fiume. “Ho sollecitato gli uffici dell’assessore Orlando la manutenzione del Ponte Bailey che presenta dei buchi – sottolinea il capogruppo del M5S Antonino Randazzo -. In vista dell’avvio dei lavori sul ponte Oreto è fondamentale garantire la piena funzionalità del piccolo ponte che collega la terza circoscrizione“.

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