La polizia di Catania ha disposto la sospensione per sette giorni della licenza per un’attività di ristorazione ambulante dedita prevalentemente alla vendita di panini nel porticciolo di Ognina.
L’intervento è stato necessario per contrastare delle attività illecite tenute dal titolare relative alle violazioni delle prescrizioni della sua licenza itinerante, che prevede la sosta in un luogo per non più di sessanta minuti e all’inosservanza del sequestro di un braciere per la cottura degli alimenti posizionato in strada in modo irregolare.
Il furgone parcheggiato in pianta stabile occupava infatti circa 80 metri quadri di suolo pubblico con pedane, tavoli, sedie, frigoriferi e braciere, costituendo, peraltro, un intralcio al flusso veicolare, determinando rallentamenti ed ingorghi. Inoltre, la posizione dei tavolini e delle sedie, con tanto di servizio ai tavoli, a pochi metri dallo specchio d’acqua del molo, determinava una situazione di possibile pericolo per i clienti. Per queste sue condotte illecite, il gestore dell’attività ambulante è stato denunciato alle autorità giudiziaria.
L’ultimo episodio si è registrato alcune settimane fa quando il titolare ha disatteso l’ordinanza comunale di divieto di sosta e di sgombero dell’area del porticciolo, interessata dai festeggiamenti religiosi della Madonna di Ognina. In quell’occasione i poliziotti hanno avuto modo di accertare le irregolarità, rimuovendo il braciere con un carro attrezzi.
A seguito delle verifiche svolte è stata disposta la sospensione dell’attività per la durata di sette giorni, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.