Anche a Palermo e a Catania, come in altre città italiane, questa mattina hanno manifestato docenti e studenti di Scienze Motorie e diplomati Isef.
La protesta è rivolta al Dpcm del 14 gennaio “che ancora una volta lede il diritto di 80.000 professionisti di lavorare e di 6 milioni italiani di poter fare sport assistiti da specialisti” e per chiedere la nomina di un ministro dello Sport.
“È incredibile come lo sport in questo paese sia stato abbandonato a se stesso“, dice Toti Longo, consulente dell’assessore regionale allo Sport Manlio Messina che ha partecipato in piazza del Parlamento alla protesta in scena a Palermo assieme al consigliere comunale della Lega Igor Gelarda.
A Catania i manifestanti si sono ritrovati in piazza Università con un testimonial d’eccezione, la pluricampionessa del mondo, ex capitano sel Settebello rosa, Giusi Malato.
“Sono in tanti a non aver ricevuto ristori e comunque le somme sono risultate insufficienti dopo un anno di inattività e il fallimento di molte palestre e associazioni sportive- spiega Longo – La situazione è giunta a un punto di non ritorno ed è indicativo che in questo governo Draghi non ci sia un ministro per lo Sport“.
La nomina di una figura competente nel nuovo esecutivo, la possibilità di poter continuare a lavorare e la immediata calendarizzazione e approvazione del disegno di legge per l’insegnamento curriculare dell’educazione motoria nella scuola primaria sono alcune delle rivendicazioni dei docenti, degli studenti di Scienze motorie e dei diplomati Isef.