Federalberghi Isole Eolie torna sui recenti aumenti delle tariffe TARI e del servizio idrico e questa volta formalizza la propria ferma contrarietà con due note PEC inviate al Sindaco del Comune di Lipari, alla Giunta e a tutti i Consiglieri comunali. L’associazione, nelle due note, chiede “al Sindaco la revoca in autotutela dei provvedimenti, in quanto un approfondimento giuridico ha evidenziato palesi vizi di incompetenza e presupposti erronei. Al contempo, invita espressamente il Consiglio Comunale a far valere le proprie prerogative, dando seguito alla delibera con cui l’organo si era già espresso contro ogni aumento. Le determine sindacali, infatti, non solo si pongono in aperto contrasto con la volontà politica del Consiglio (delibera n. 9/2025), ma sono state adottate avocando una competenza che i regolamenti comunali attribuiscono esclusivamente all’organo consiliare”.
Continua la nota: “Per il servizio idrico, inoltre, si è proceduto nonostante il parere non favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti. Nel merito, l’aumento della TARI (+39,74%) è frutto di una precisa scelta politica: ridurre l’utilizzo del contributo di sbarco per la copertura dei costi, scaricando un onere di circa 1,35 milioni di euro su famiglie e imprese. Si denuncia inoltre l’iniquità del metodo tariffario che non rispetta il principio “chi inquina paga”, e la sistematica disapplicazione da oltre un decennio delle norme del regolamento comunale, come le riduzioni per le attività stagionali, rese di fatto inapplicabili per l’inerzia degli organi preposti. Anche per il servizio idrico – ai seri dubbi sulla possibilità di cumulare gli aumenti di più anni in un’unica annualità dandovi per giunta valore retroattivo – si evidenziano meccanismi errati che penalizzano le strutture ricettive, applicando criteri pensati per le utenze domestiche che tassano la produttività anziché gli sprechi”.
“Per queste ragioni, Federalberghi Isole Eolie ha chiesto formalmente all’Amministrazione e al Consiglio di attivarsi per valutare un maggiore utilizzo del contributo di sbarco a copertura dei costi e, soprattutto, di avviare un’azione congiunta per reperire nuovi fondi in sede statale o regionale, come già stanno facendo altri comuni siciliani per mitigare i costi legati all’insularità. È stata infine rinnovata la richiesta di istituire un tavolo di confronto tecnico-politico permanente per apportare le necessarie modifiche ai regolamenti e ai metodi di tariffazione. Si auspica che gli organi interessati si adoperino con la massima solerzia, ognuno per le proprie competenze, per sterilizzare gli aumenti e adottare meccanismi più equi e sostenibili per il futuro della comunità eoliana”, conclude Federalberghi Isole Eolie.