Al via le assemblee dei circoli Pd e le Agorà per costruire un progetto politico dedicato alla città metropolitana di Palermo. “È giunto il momento di aprire con questo metodo la discussione sul futuro del Capoluogo – fa sapere il segretario provinciale Rosario Filoramo-. Un futuro che è anche presente, perché c’è da completare questa esperienza di governo cittadino nel migliore dei modi e preparare la migliore proposta politica per i prossimi anni”.
Gli incontri con gli iscritti cominceranno venerdì 30 aprile. A riunirsi online saranno i circoli della 1° e della 5° circoscrizione di Palermo. In città sono 8 le assemblee che verranno convocate. Altre 52 sono previste invece nei Comuni della provincia. In tutto si prevede di coinvolgere oltre duemila iscritti. La consultazione di circoli avverrà infatti su base metropolitana. “Siamo l’unica forza politica presente con sessanta circoli – ricorda Filoramo. Una spina dorsale che intendiamo rafforzare con una robusta muscolatura”.
“Una volta completata la consultazione delle assemblee – spiega il segretario provinciale Pd – sarà la volta delle “Agorà”: le assemblee aperte a tutta la cittadinanza”. L’obiettivo è ascoltare cittadini, rappresentanti del mondo del lavoro, delle professioni, della cultura e del privato sociale. “Vogliamo dimostrare – prosegue Filoramo – che è possibile una buona e nuova politica, concreta, seria e vicina alle persone. Una politica diversa dalla semplice sommatoria di ceto politico, eccessivamente eterogeneo e che in questi anni ha dimostrato di non essere in grado di cogliere le importanti novità emergenti nelle nostre città”.
“Il prossimo sindaco di Palermo – ricorda inoltre Filoramo – sarà il sindaco della città metropolitana. Per questo il Pd ritiene che le prossime elezioni comunali debbano essere l’occasione per decidere il futuro di Palermo città, ma anche dell’intera area metropolitana. In comune con la provincia c’è – infatti – la gestione dei grandi servizi pubblici: rifiuti, acqua, viabilità e trasporti. Riteniamo inoltre che lo sviluppo economico e turistico di Palermo, che dovrà essere sostenibile ed inclusivo, passerà dal coinvolgimento dell’intero territorio provinciale”.
“Le elezioni a Palermo del 2022 – conclude Filoramo –, saranno decisive anche per le prossime elezioni regionali e nazionali. Non credo che si possa giocare con vecchi schemi basati sulla sommatoria di sigle e siglette nazionali e locali”.
Il Pd palermitano sposa dunque il modello voluto dal segretario nazionale Enrico Letta: costruire un partito fatto di iscritti veri che decidono e sono in grado di interagire direttamente con i segretari locali e i livelli superiori e di farlo in tempo reale.