In una nota indirizzata al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore alla salute Ruggero Razza, al prefetto di Palermo e al direttore dell’Asp palermitana, quarantuno sindaci della provincia di Palermo si lamentano della mancata comunicazione dei casi di coronavirus nei propri territori.
“La mancata comunicazione dei casi di positività al covid-19 non ci consente di prendere le misure adeguate per tutelare la salute dei nostri cittadini“, scrivono i primi cittadini.
“Non vogliamo fare polemica in questo momento delicato – dice il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo che ha coordinato l’iniziativa – ma ci sembra assurdo che nessuno di noi abbia comunicazioni ufficiali su casi di coronavirus nei nostri territori. Non sappiamo chi sono e quanti sono, abbiamo solo delle conferme non ufficiali. In quanto sindaci siamo anche autorità sanitaria locale che in caso di emergenza sanitaria ed in materia di igiene pubblica possono emanare ordinanze urgenti e prendere tutte le misure adatte per tutelare la salute dei cittadini“.
Gli amministratori chiedono di “intervenire urgentemente affinché sia attuato, in modo permanente, un protocollo di comunicazione ai sindaci dei procedimenti diagnostici“.
La lettera oltre che dal sindaco di Cinisi è stata sottoscritta dai sindaci di Balestrate, Campofiorito, Piana degli Albanesi, Cefalà Diana, Prezzi, Ficarazzi, Alia, Trappeto, Santa Cristina Gela, Bompietro, Palazzo Adriano, San Giuseppe Jato, Altofonte, Godrano, Baucina, Chiusa Sclafani, Montemaggiore Belsito, Camporeale, Contessa Entellina, Campofelice di Roccella, Valledolmo, Gratteri, Sciara, Trabia, Campofelice di Fitalia, Petralia Sotana, Lercara Friddi, Villafrati, Cerda, Roccapalumba, Vicari, Isola delle Femmine, Carini, Collesano, Bolognetta, Misilmeri, Isnello, Pollina, Altavilla Milicia, Terrasini, Belmonte Mezzagno, Montelepre, Monreale e Roccamena.