L’Ars ieri sera tardi (29 aprile ndr) approva le prime norme della legge di stabilità, un testo di 26 articoli. L’ok arriva per i contributi ai Comuni, quelli in materia socio-assistenziale, mille euro a operatori sanitari e del 118 impegnati nell’emergenza Covid, fondi per i Pip e i cantieri di servizio, un milione e mezzo per le associazioni sportive e soprattutto “la norma madre” (articolo 5) che assegna all’Irfis la gestione dei fondi extraregionali attivando strumenti finanziari per sostenere l’economia attraverso prestiti al mondo della scuola, alle imprese e alle famiglie.
C’è l’ok anche a un fondo di 40 milioni, in capo all’Irfis, per contributi a fondo perduto (non cumulabile con i contributi del ‘Cura Italia’) alle aziende con sede legale in Sicilia che si sono riconvertite o lo faranno per la produzione di dispositivi di sicurezza e protezione (mascherine, igienizzante, visiere) e apparecchiature elettromedicali e per quelle tessili.
Cinque, in totale, gli articoli approvati. L’Ars tornerà a riunirsi, questa mattina alle 11.
“Sono convinto che domani sera approveremo la manovra, se così non sarà ci rivedremo l’indomani”, ha detto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, aggiornando i lavori. Proprio oggi scade il termine per l’esercizio provvisorio, dunque non è escluso che si possa approvare la manovra il primo maggio, come avvenuto anche in passato.