È stato riarrestato il capomafia di Favignana, Vito D’Angelo, tra i boss messi ai domiciliari per motivi di salute e per il rischio di contagio da Covid in carcere.
A liberarlo era stato il tribunale di Trapani che lo processa per associazione mafiosa. Appena tornato a casa il boss è stato trovato, durante un controllo, in compagnia di persone non autorizzate dai giudici a frequentarlo.
Una violazione che ha indotto il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e il pm Gianluca de Leo a chiedere al tribunale l’aggravamento della misura cautelare.
D’Angelo, già in precedenza messo ai domiciliari per problemi di salute e poi riarrestato sempre per avere volato i provvedimenti dei magistrati, è dunque tornato in cella.