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Strage Licata, assassino muore in ospedale: era in coma irreversibile

mercoledì 26 Gennaio 2022
caltanissetta ospedale Sant’Elia
ospedale Sant’Elia

E’ morto nell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta Angelo Tardino, 48 anni, l’uomo che questa mattina ha sterminato per motivi di interesse la famiglia uccidendo il fratello Diego, di 45 anni, la cognata e i due nipotini.

L’assassino dopo essere fuggito si era sparato un colpo di pistola in testa mentre stava parlando al telefono con i carabinieri che tentavano di convincerlo a costituirsi.

Quando lo hanno rintracciato gli investigatori pensavano fosse morto, ma i sanitari dell’ambulanza si sono accorti che l’uomo respirava ancora. E’ stato così intubato e trasferito in eliambulanza a Caltanissetta, ma i medici della Rianimazione hanno spiegato che il paziente non era operabile e che era ormai in coma irreversibile.

Tardino si è sparato con un’altra pistola, una Bernardelli, e non con la Beretta cal. 9 con cui aveva ucciso i familiari. Entrambe le armi, dicono i carabinieri, erano legalmente detenute. I militari stanno interrogando gli altri familiari dell’omicida e delle vittime per cercare di ricostruire con chiarezza il contesto in cui è maturata la strage familiare.

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