Messina città e la provincia peloritana allontanano l’incubo del Coronavirus. Sono rimaste, infatti, 29 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere messinesi, 19 delle quali al Policlinico e 10 invece al Covid Hospital di Barcellona Pozzo di Gotto.
La fase più acuta dell’emergenza, quando si era raggiunto anche il numero massimo di contagiati, ovvero i 146 ricoverati (tenendo conto oltre al Policlinico anche del Papardo di Messina e dell’ospedale di Barcellona) che si erano registrati nei primi giorni di aprile, è alle spalle, e così la Città dello Stretto ed il territorio circostante guardano con fiducia all’avvento del mese di giugno, rivedendo finalmente la luce, nella battaglia che ad un certo punto aveva fatto temere il peggio e quindi il possibile propagarsi in termini decisamente più significativi dell’epidemia.
Si stanno intensificando adesso le procedure riguardanti l’esecuzione dei test sierologici, concernenti tutti i dipendenti delle varie strutture: al Policlinico di Messina sono state avviate le attività riguardanti 1000 dipendenti.
Anche all’ospedale San Vincenzo di Taormina, l’Asp Messina ha previsto i test sierologici per le 800 unità di personale del presidio di contrada Sirina. In questo caso, a Taormina, sono stati effettuati oltre mille tamponi da due mesi a questa parte e sono risultati ora tutti negativi i tamponi eseguiti per alcuni medici, infermieri e pazienti, a seguito del recente contagio di un’infermiera.
La direzione generale dell’Asp di Messina ha comunicato ai distretti sanitari del territorio il via (scattato lunedì 25 maggio) anche dell’iter sanitario di monitoraggio a domicilio dei pazienti Covid 19 positivi. “Dopo l’individuazione del dott. Stefano Leonardi come coordinatore provinciale – ha reso noto l’azienda – sono stati anche individuati i referenti distrettuali a cui è stata data disposizione di raccordarsi con i direttori dei distretti per svolgere capillarmente l’attività. Dopo avere reclutato il personale medico l’Asp di Messina ha consegnato ai referenti le apparecchiature sanitarie e la modulistica indispensabile; per quanto riguarda i farmaci ed altri materiali utili le procedure saranno disimpegnate nei punti di distribuzione territoriali”.