“In riferimento alla nota indicata in oggetto, si rappresenta che non risulta pervenuta alla scrivente Presidenza del Consiglio Comunale la proposta di deliberazione di Consiglio Comunale inerente la convenzione tra la Società Palermo S.S.D. a r.l. ed il Comune di Palermo“.
Il presidente del consiglio comunale di Palermo Salvatore Orlando, ha così replicato ai dubbi, espressi dalla dirigenza rosanero, sul caso dello stadio Renzo Barbera.
“Si precisa che, a norma del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, la richiesta di parere alle Commissioni Consiliari permanenti sulle proposte di deliberazione, funzionale alla
iscrizione all’ordine del giorno dei lavori consiliari, è rimessa all’esclusiva competenza del Presidente del Consiglio Comunale“.
“Infine, nel prendere atto delle preoccupazioni rappresentate nella nota in oggetto, si invitano le funzioni assessoriali e dirigenziali in indirizzo ad adottare, con sollecitudine, ogni ritenuta iniziativa, notiziando lo scrivente“.
UNA POLEMICA SENZA FINE
Un caso che va avanti ormai dal 11 giugno, quando il Palermo inviò una PEC sul tema.
Nella suddetta missiva, la società di viale del Fante esprimeva perplessità per il mancato coinvolgimento in una presunta bozza di convenzione. Tale documento però, come affermato dallo stesso presidente Orlando, non risulta ad oggi in discussione a Palazzo delle Aquile. +
Tanto che il collegio dei revisori dei conti, non più tardi di due giorni fa, ha chiesto chiarimenti in merito alla questione. L’organo di controllo ha difatti posto l’accento su determinati aspetti della vicenda.
“Sulla base di interventi di alcuni consiglieri comunali – si legge nella nota –, è emerso che lo stadio Barbera risulterebbe essere stato utilizzato sine titulo e senza che, dal relativo utilizzo, sia stato riscosso dal comune di Palermo alcun corrispettivo“.
Nel tardo pomeriggio di ieri, è arrivato l’intervento del sindaco Leoluca Orlando e degli assessori D’Agostino e Petralia, per calmare un pò le acque. Ma la questione è spinosa e richiederà certamente un intervento urgente.
Lo stadio Renzo Barbera è un patrimonio di tutto il popolo rosanero, come sottolineato da un tifoso doc come Ninni Terminelli, iscritto anche al comitato di azionariato popolare “Amici Rosanero”, in un videomessaggio inviato ieri alle istituzioni politiche.
Si attende quindi una conclusione della vicenda, che potrà solo arrivare con la sottoscrizione della nuova convenzione. L’ultimo documento sottoscritto fra il comune di Palermo e una società sportiva risale infatti al 2013, quando era ancora presidente Maurizio Zamparini.