Il presidente della seconda sezione del Tar Palermo Cosimo Di Paola ha dato il via libera all’ordinanza anti movida, firmata dal sindaco Leoluca Orlando.
Ad essere sospesa è solo la parte che riguarda il divieto di vendita di alcolici dai distributori automatici. La richiesta era stata presentata dalla società Luxury Life S.r.l. assistita dall’avvocato Adriano Tortora, che si occupa della gestione dei distributori automatici in diversi uffici e zone della città. Il Tar tornerà a riunirsi in sede collegiale il 10 luglio per entrare nel merito delle richieste della società dei distributori di bevande.
L’ORDINANZA RIMANE ATTIVA. OGGI MANIFESTAZIONE DEI GESTORI
Resta così in vigore il provvedimento dello scorso 12 giugno, che prevede lo stop alla vendita di alcolici da asporto dopo le 20.
Dopo quell’ora potranno vendere gli esercizi pubblici – bar, pub, ristoranti, pizzerie – ma solo a condizione che vengano consumati all’interno dei locali o negli spazi esterni in concessione. Tutti comunque dovranno chiudere non oltre l’1.30.
Contro l’ordinanza si sono posti gestori e proprietari di pub e locali del capoluogo siciliano. A tal proposito, è prevista oggi alle ore 15:00 una protesta presso piazza Pretoria, a cui parteciperanno dipendenti e varie figure del settore Ho.Re.Ca. Intorno alle 17.00 invece, dovrebbe svolgersi l’incontro fra una delegazione della categoria e il sindaco Leoluca Orlando.
SANTORO: “NOSTRA PROTESTA FONDATA”
“Il provvedimento dei giudici amministrativi dimostra la fondatezza della nostra protesta, la quale si fondava sull’illogica ed errata visione amministrativa e sulla vessatoria azione ai danni dei titolari di pubblici esercizi“.
Lo dichiara l’ex consigliere e assessore comunale di Palermo, Stefano Santoro.
“Oggi vi è la conferma che le schizofreniche ordinanze dell’amministrazione comunale sono palesemente illegittime. Continuano ad esserci delle discriminazioni. E’ illogica la vendita di bevande alcoliche non in vetro ed è assolutamente vessatorio che i locali debbano chiudere all’1.30 e soprattutto che possano vendere solo all’interno dei loro locali e non da asporto dopo le 24“.
“Si tratta di un provvedimento che fa acqua da tutte le parti – chiosa Santoro -. Quindi si auspica che il sindaco Orlando, resosi conto del suo errore, voglia revocare l’ordinanza e porre fine alla questione”