Lanciato il concorso per la progettazione del nuovo Centro direzionale della Regione Siciliana a Palermo.
Una struttura che ospiterà tutti gli uffici centrali dell’amministrazione regionale, per un investimento complessivo di circa 425 milioni di euro, di cui 270 per l’esecuzione dei lavori. È stato firmato stamane, infatti, presso la sede del dipartimento regionale Tecnico, un Protocollo di intesa tra lo stesso dipartimento, il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) e l’Ordine degli architetti di Palermo, grazie al quale, nei prossimi giorni, sarà pubblicato il bando, che potrà viaggiare veloce sulla piattaforma del Consiglio nazionale degli architetti. Si tratta del secondo concorso di progettazione lanciato dalla Regione Siciliana, dopo il bando pubblicato a gennaio per la nuova Cittadella giudiziaria di Catania.
“Un altro passo avanti – commenta il governatore Nello Musumeci – sulla strada della realizzazione del Centro direzionale di Palermo. Prende sempre più corpo, infatti, quella che può essere definita una vera e propria sfida del mio governo, visti i tentativi del passato, sempre andati a vuoto, per accorpare tutte le attività della Regione in un unico sito. L’obiettivo principale è quello di rendere un servizio ottimale alla collettività, sia dal punto di vista del comfort che della logistica“.
Il concorso per il nuovo Centro direzionale sarà del tipo a due gradi e sarà finalizzato all’acquisizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera.
Il Centro dovrebbe sorgere in via Ugo La Malfa, nell’area attualmente occupata dai vecchi uffici dell’Ente minerario siciliano.
Al vincitore del concorso, previo reperimento delle risorse, saranno affidate anche le fasi successive della progettazione, sino al livello esecutivo. “In seguito alle direttive congiunte emanate dagli assessori Marco Falcone e Gaetano Armao – afferma il dirigente generale del dipartimento Tecnico Salvatore Lizzio – le attività amministrative della Regione Siciliana, che sono attualmente dislocate in svariate sedi in locazione sparse su tutto il territorio urbano, verranno accorpate. La scelta del presidente Musumeci di puntare a un unico luogo, dove centralizzare tutte le funzioni pubbliche, garantirà una maggiore efficienza dei servizi resi al cittadino. Oltre a promuovere, grazie al potenziamento dei trasporti cittadini su ferro, la diminuzione sostanziale del traffico e una conseguente riduzione dell’inquinamento. Il ricorso alle procedure concorsuali, voluto dal governo della Regione, garantisce trasparenza e massima concorrenza e stimola la partecipazione di professionisti di talento e di chiara fama, rilanciando la centralità del progetto nei processi di trasformazione del territorio”.
L’investimento per il Centro direzionale dovrebbe essere finanziato attraverso la dismissione degli affitti che attualmente costano alla Regione circa 27 milioni all’anno.
Sulla sede effettiva del Centro Direzionale tuttavia, proprio pochi giorni fa, la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha fatto propria la proposta di Marianna Caronia di prevedere un percorso di confronto con la cittadinanza che potrà così esprimere la preferenza fra almeno due ipotesi progettuali e di dislocazione in città. Questo perché La sede di via Ugo La Malfa comporterebbe – come sostiene Caronia – un “impatto enorme sul traffico di Palermo”.
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