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Si è svolta stamattina, presso via Regina Elena a Palermo, la manifestazione promossa dall’associazione costituenda Esc contro la privatizzazione del mare di Mondello.
Gli attivisti, affiancati da una rappresentanza dei Comitati Civici, hanno esposto uno striscione abbastanza eloquente: “Il mare è di tutti. Mondello bene comune“.
Le lamentele riguardano vari aspetti: dal canone ritenuto irrisorio (e rinnovato recentemente fino al 2033) alle dimensioni della battigia, ridotta sia dall’erosione delle coste sia dai lidi della stessa Italo-Belga. Un aspetto non da poco in un momento come quello odierno, in cui il coronavirus impone il rispetto del distanziamento sociale.
IL POST DEGLI ATTIVISTI
“Qualche giorno fa – scrivono gli attivisti -,abbiamo lanciato una petizione che ha raccolto oltre 3500 firme e un post di denuncia sul caso Italo-belga che è stato condiviso da 1500 persone“.
“E’ il momento di dire basta alla privatizzazione selvaggia del demanio marittimo e impegnare istituzioni e cittadinanza nel rispetto dei principi costituzionali“.
Troppo poco, secondo gli attivisti, il canone di 42.000€ fissato per la spiaggia di Mondello fra la Regione Siciliana e la Italo Belga.
Secondo i manifestanti, infatti, bisogna “assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti” o almeno, in subordine, metterne a bando la concessione a fronte della percezione di un congruo canone“.
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