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“È inaccettabile la stasi e il ritardo nella consegna“. Così scrive il leader dell’opposizione ed esponente nazionale di +Europa Fabrizio Ferrandelli riferendosi allo stato del Velodromo di Palermo. Il quale dopo anni, doveva riaprire nel giugno 2019.
“Stamane ho fatto una visita ispettiva a sorpresa al Velodromo. Unico impianto sportivo del meridione con queste caratteristiche. Una ricchezza per il territorio – conclude. Ho chiesto al Presidente della Commissione Garanzia e Trasparenza Cesare Mattaliano di aprire una indagine per accertare responsabilità e riavviare il progetto”.
Già lo scorso mese un altro esponente del movimento, Eduardo De Filippis, aveva chiesto all’amministrazione comunale di “fare subito chiarezza sulle responsabilità dei gravi errori di procedura e progettazione che hanno nuovamente bloccato i lavori e, soprattutto, affidi tramite un bando la gestione della struttura ai privati”.
IL VELODROMO
La struttura venne costruita tra il 1989 e il 1990 ed ebbe un costo complessivo di 17 miliardi di lire. Grandi eventi si sono tenuti al suo interno tra mondiali e concerti di artisti internazionali.
Nel marzo del 2016 le tribune del Velodromo furono giudicate inagibili e pericolanti, pertanto assolutamente inadatte per ospitare qualsiasi tipo di evento e la struttura fu di nuovo chiusa, fino ai nuovi lavori.