I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco, hanno inviato una nota al sindaco e all’assessore Giusto Catania per chiedere l’immediata sospensione della Ztl e della sosta a pagamento (strisce blu).
La chiusura alle ore 18 di diversi settori commerciali e non solo (ristoranti, bar, centri sportivi, ecc.), ha difatti scatenato numerose proteste in diverse città siciliane, come Palermo e Catania.
I ristoratori sono sinceramente spaventati per il futuro delle loro attività e le restrizioni per la circolazione dei cittadini, ai quali è fortemente raccomandato di non spostarsi se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute o per necessità, e per i passeggeri nei mezzi pubblici non possono che peggiorare la situazione.
Una richiesta che non sembra trovare, almeno per il momento, corrispondenza da parte dell’Amministrazione comunale.
LE PAROLE DI SABRINA FIGUCCIA
A rincarare la dosa ci ha pensato la consigliera comunale dell’Udc, Sabrina Figuccia. La rappresentante centrista, condividendo la proposta grillina, si è poi inoltre soffermata sullo stato dei mezzi pubblici palermitani.
“Non saranno certo 10 autobus in più in servizio a fare la differenza”.
La vera soluzione del problema è liberare la città dalla Ztl e disincentivare l’uso del mezzo pubblico – prosegue -. Altrimenti va almeno decuplicato il numero degli autobus in servizio. Cosa che al momento l’azienda di trasporto pubblico locale non è evidentemente in grado di fare“.
“È ormai noto a tutti che l’Amat non riesce a fornire un servizio adeguato alla quinta città di Italia. Un problema si acuisce a causa del Covid che sta stravolgendo la vita di tutti noi“, ha infine concluso la consigliera.