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Le periferie di Palermo sono al collasso a causa dell’emergenza rifiuti.
Come abbiamo raccontato sulle colonne de IlSicilia.it, dopo la chiusura della discarica di Alcamo a causa della mancanza del foglio di VIA, molti Comuni della Sicilia Occidentale sono nel caos. Nonostante il decreto dirigenziale emesso dal Dipartimento Acque e Rifiuti, la situazione è tutt’altro che risolta. Fra questi Comuni rientrano anche quelli di Carini e di Bagheria, di cui abbiamo sentito i sindaci Giovì Monteleone e Filippo Maria Tripoli in merito agli sviluppi dell’emergenza.
Non va di certo meglio al capoluogo siciliano, in particolare ai suoi quartieri periferici. Le immagini, girate nelle ultime ore, dimostrano e palesano un quadro agghiacciante. Rifiuti gettati per strada, con relativi rischi per l’igiene e la salute pubblica. Totale assenza di controlli, con persone che arrivano con le loro automobili e scaricano rifiuti in pieno giorno, violando qualsivoglia norma. Pallavicino, Zen, San Lorenzo: nessuna zona sembra esentata dalla presenza di immondizia sul ciglio della strada e sui marciapiedi, con la relativa presenza di topi ed insetti, attratti dal cibo in decomposizione nonché da un odore nauseabondo che circonda l’area.
L’APPELLO DI LEOLUCA ORLANDO ALL’ASSESSORE PIEROBON
Una gestione dell’emergenza rifiuti resa difficile anche dai problemi della discarica di Bellolampo. Un concetto ribadito anche dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in qualità di presidente dell’Anci Sicilia.
“Credo che non serva continuare a ripetere che dal 2014 l’Anci denuncia come sul tema dei rifiuti siamo in uno stato di calamità istituzionale, dovuto alla mancanza di una programmazione definita degli impianti pubblici in Sicilia. Una crisi – prosegue Orlando – che provoca uno stress nei confronti delle discariche esistenti. In particolare nei confronti dell’unica struttura pubblica che opera in Sicilia e che ha dovuto accettare i rifiuti di tanti comuni siciliani al di là di quelli che sono i fabbisogni della città di Palermo“.
“A fronte di tutto questo, dunque, – ha concluso il sindaco di Palermo – bisogna evitare la doppia emergenza di Bellolampo e delle città. Per questo occorre certamente adottare ogni provvedimento in spirito di collaborazione istituzionale con la Regione, che invitiamo ad approvare la settima vasca. Ma allo stesso tempo per trovare un rimedio anche portando i rifiuti fuori della Sicilia“.
Un’emergenza, quella della gestione dei rifiuti, che purtroppo sembra quasi una normalità per i cittadini palermitani. Negli scorsi mesi abbiamo raccontato per esempio lo stato di quartieri quali l’Addaura, Pallavicino e lo Zen. Tutto accomunati dagli stessi problemi: carenze nel sistema di raccolta e mancanza di controlli.
Si ringrazia Giuseppe Bertolino per la concessione del materiale foto e video
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