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Intervenuto all’incontro con i lavoratori di Palermo e Termini Imerese stabilizzati nel 2020 il Presidente dell’autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale Pasqualino Monti ha tracciato un bilancio di quella che è stata l’attività portuale nell’anno segnato dalla pandemia.
Monti ha in primis espresso la sua soddisfazione per il risultato ottenuto nella stabilizzazione dei lavoratori portuali sottolineando l’importanza del loro impegno durante la pandemia: Qualche tempo fa ormai abbiamo sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali, in un momento per altro difficile per il paese in cui amo dire rappresentiamo un unicum positivo in un momento drammatico, che ha consentito la stabilizzazione di 95 lavoratori più 94 lavoratori per due aziende, una che svolge le operazioni portuali a Palermo e la Compagnia dei lavoratori portuali, che invece presta la propria manodopera per il carico e lo scarico delle merci, le braccia che hanno garantito anche nel periodo più difficile in piena emergenza Covid e durante il lockdown che tutti i beni di prima necessità, ad esempio i farmaci potessero essere nelle farmacie e negli ospedali. Oggi mi hanno fatto l’onore di concedermi un regalo durante la loro assemblea: il riconoscimento di un momento molto bello che spero possa proseguire nel tempo”.
Il Presidente della Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia ha poi spiegato che l’attività di sviluppo del Porto non si è fermata durante la pandemia e continuerà senza sosta: “Proprio grazie ai lavoratori, alla squadra delle autorità e a tutti coloro che operano nel porto abbiamo proseguito la nostra marcia senza fermarci mai. Abbiamo continuato la costruzione delle grandi infrastrutture abbiamo continuato la realizzazione delle strutture ricettive, alle mie spalle c’è la costruenda della stazione marittima, stiamo dragando i nostri porti e costruendo tutto ciò che è necessario per ottenere risultati ancora più importanti in futuro. Il 2020 al di là della pandemia ci ha fatto registrare un + 20% rispetto al 2019 e questo la dice lunga su quelle che erano e sono le potenzialità di questo network e in particolare dello scalo di Palermo. Io sono molto soddisfatto. Certamente il traffico passeggeri ha subito un brusco stop, le crociere hanno sofferto molto ma sono convinto che nel 2021, quando questa brutta esperienza sarà alle nostre spalle si potrà procedere in maniera decisa per il ritorno ai numeri importanti del passato”.