“Orlando, dimettiti”. A Palermo, la Lega lancia una grande campagna di raccolta firme per mandare a casa il sindaco. L’iniziativa è stata presentata al teatro Al Massimo da Igor Gelarda, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale e responsabile siciliano degli enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, affiancato dal vice Elio Ficarra, davanti ad una platea di esponenti della Lega e cittadini “esasperati dal malgoverno di un’amministrazione comunale – dice Gelarda – guidata da un primo cittadino che pensa a tutto, migranti in testa, tranne che agli interessi dei palermitani”.
Degrado, disservizi, abbandono, sporcizia. “Sono i punti cardine della nostra petizione popolare del buon senso per Palermo – spiega Gelarda – che darà la possibilità a tutti i cittadini, a prescindere dall’appartenenza politica, di manifestare in modo concreto il proprio dissenso verso un sindaco assente, a capo di un’amministrazione inadeguata rispetto ai reali bisogni della città”.
I palermitani potranno firmare le dimissioni del sindaco in appositi gazebo allestiti in varie zone della città. Per conoscere con precisione dove firmare, basta scrivere una mail all’indirizzo igor.gelarda@comune.palermo.it o contattare i rappresentati dei vari circoli della Lega sparsi a Palermo e nei comuni limitrofi della provincia. Attività tutte coordinate dai vari esponenti del Carroccio sul territorio, a partire dal neo vice responsabile cittadino enti locali, Andrea Aiello, e dalla consigliera di circoscrizione Maria Pitarresi.
In alternativa è anche possibile firmare su Change.org al seguente link:
“L’era del sindaco Orlando è finita – dice Gelarda – . Lo diranno anche le migliaia di palermitani desiderosi di liberarsi finalmente da un non-sindaco che ha fatto quasi esclusivamente danni alla città. Orlando, come è sotto gli occhi di tutti, soprattutto negli ultimi tempi non ha dimostrato di concentrare le sue energie, prima, nell’interesse dei palermitani – conclude Gelarda – . Non si capisce bene di chi si senta sindaco. Non certo il sindaco di Palermo”.