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Lorenzo Crespi: “Mi ritiro, hanno deciso di farmi morire ma la gente deve sapere tutto”

mercoledì 27 Febbraio 2019

Mi ritiro per sempre dal mondo dello spettacolo, per il pubblico che ho sempre amato, a giorni scriverò una lettera tutta dedicata a voi”, “Hanno deciso di farmi morire in un letto ma la gente deve sapere tutto, voglio andarmene sereno”.  Così, torna a far discutere e a far preoccupare per le sue condizioni Lorenzo Crespi, l’attore messinese che qualche tempo fa ha raccontato al pubblico il dramma della sua malattia ai polmoni e che ha rivelato come la sua vita venne sconvolta sul set della fiction “Gente di Mare” da minacce di ‘Ndrangheta.

Ora Crespi annuncia il suo addio alle scene, e con una lunga serie di tweet riaccende l’attenzione su di lui, lanciando dure accuse. Non fa nomi ma se la prende con chi lo avrebbe boicottato e abbandonato al proprio destino.

Qualche tempo fa Lorenzo Crespi, artista siciliano che in giovane età si era conquistato il successo e la ribalta diventando un volto di punta del mondo delle fiction e del cinema italiano, ha annunciato ai suoi follower di aver deciso di non partecipare più a Domenica Live, l’unica trasmissione che gli stava dando la possibilità di raccontare i suoi problemi. Sull’attore è sceso, quindi, di nuovo un silenzio imperturbabile, adesso interrotto da cinguettii inquietanti.

“Avete detto e scritto di tutto – twitta Crespi -, sono aggressivo, svalvolato, pazzo, malato mentale e allora perché tutto questo interesse? I malati mentali non vanno ascoltati, vanno lasciati soli, emarginati per gioco, per capriccio, vero?”.

E poi un altro messaggio:Volete giocare con me? Bene, vi farò rimpiangere il giorno di aver deciso di distruggermi la vita, io morirò ma tanti di voi vivranno nella vergogna e dovranno rispondere al popolo, non più a me”.

Ed ancora si legge: “Io nella vita delle persone ho sempre portato gioia e amore. Oggi alcuni potenti hanno deciso di farmi morire in un letto a guardare il soffitto. Ma avete dimenticato una cosa. Al contrario vostro, io vengo da una strada dura e spietata, dove ho dovuto imparare a guardarmi le spalle da quando avevo 13 anni… Non morirò mai in silenzio. Avete deciso di farmi passare per quello che non sono, solo per paura. Paura della verità. Verità che a vostra insaputa ho raccolto in un grosso archivio. Con un bel memoriale consegnato al notaio ricco di foto, registrazioni audio e video. Dal 2007, dopo aver ricevuto i proiettili ho riempito la mia casa di videocamere. Anche nel bagno, perché non mi fidavo più di nessuno, ce n’è per tutti. La gente deve sapere tutto. Voglio andarmene sereno. Vi siete divertiti a distruggere tutto”.

Il profilo Twitter di Crespi è pieno messaggi, fotografie che ritraggono persone, videocassette e lettere. Momenti della sua vita e di quella carriera che ha imboccato una parabola discendente dopo averlo visto diventare attore protagonista tra i più bravi e stimati nel panorama cinematografico italiano.

Nella vita di Crespi ora c’è rabbia, delusione e dolore ma anche l’orgoglio di non darla vinta a qualcuno e qualcosa che lo angoscia. A chi si sta rivolgendo Lorenzo Crespi? Il dramma dell’attore messinese sembra celare ancora tanti misteri. Nomi e tormenti che forse proprio l’artista potrebbe presto svelare.

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