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Manuel Belletti (team ANDRONI SIDERMEC) vince in volata la seconda tappa del Giro di Sicilia, da Capo d’Orlando a Palermo, sulla distanza di 236 km. Secondo il vincitore di ieri Riccardo Stacchiotti (Victoria Giotti), il quale perde anche la maglia in favore proprio di Belletti. Arriva solo terzo Juan Molano (UAE Emirates), il quale viene pilotato male dai suoi compagni della UAE Emirates.
La seconda tappa del Giro di Sicilia si sviluppa sui 236 km della Capo d’Orlando-Palermo, tappa per velocisti ma che presenta diverse insidie. La tappa si snoda fino ai 1077 mt. di Geraci Siculo, unico GPM di giornata, per poi picchiare verso la costa e concludere il proprio percorso nel capoluogo siciliano. Le condizioni meteorologiche si presentano difficili, con pioggia mista a vento e banchi di nebbia sui tratti montani della tappa. Più che siciliana, l’ambientazione della tappa odierna sembra quasi da classica del Nord.
Nella parte iniziale della tappa parte una fuga di cinque temerari, di cui due italiani. Si tratta di Toniatti (Colpack), Di Sante (Sangemini), Sevilla (Kometa Cycling), Kron (Riwal) e Luksevic (Amore e Vita – Prodir). La corsa, a causa della nebbia che ha avvolto Geraci Siculo, viene neutralizzata per motivi di sicurezza. La gara riprende regolarmente a distanza di 15 km dal GPM. Il gruppo passa a circa quattro minuti dai fuggitivi, guidati dalla Giotti Victoria, formazione del leader della classifica generale Riccardo Stacchiotti, e dalla Androni Sidermec.
Ai 77 km dall’arrivo, inizia la vera e propria discesa verso Cerda, sulle strade della targa Florio. La discesa viene resa più difficile dalle avverse condizioni meteorologiche, con Kron che rischia la caduta in alcuni tornanti. Nel gruppo, Giovanni Visconti (Neri Selle-Italia) dimostra tutte le sue abilità in discesa, allungando sul gruppo per poi rialzarsi. Il corridore siciliano cerca di preservare le energie per l’ultima tappa, con l’arrivo sull’Etna.
A 37 km dall’arrivo, sprint fra i fuggitivi al traguardo volante di Termini Imerese. La mini volata dei fuggitivi viene vinta da Kron, mentre il gruppo passa a solo 1’01” di ritardo. La corsa si è poi snodata lungo la SS113, in un percorso pieno di curve e di sali e scendi che spezzano il ritmo. Da segnalare diverse forature, fra cui quelle di Visconti e del leader Stacchiotti. Il vantaggio dei fuggitivi si è stabilizzato intorno al minuto e mezzo.
Nel successivo tratto pianeggiante, che porta a Palermo, le squadre dei velocisti prendono il controllo e il vantaggio dei cinque al comando continua a calare. In particolare la Israel Cycling e la Androni Sidermec sono le squadre più attive in testa al gruppo, mentre i cinque davanti continuano a menare in doppia fila e con cambi regolari.
Nel finale, i fuggitivi vengono ripresi ai 7 km dall’arrivo, con Luksevic e Kron ultimi a mollare. Il gruppo si lancia nella volata, con l’arrivo al Foro Italico, che gira leggermente verso destra. La UAE Emirates lancia lo sprint con Roberto Ferrari, il quale però lascia allo scoperto Molano troppo presto. Manuel Belletti ne approfitta e scarta tutti a 150 mt dal traguardo, portando a casa la vittoria e la maglia di leader.
CLASSIFICA FINALE:
- Manuel Belletti – ANDRONI SIDERMEC – (6h 16′ 16”)
- Riccardo Stacchiotti – VICTORIA GIOTTI – s.t.
- Juan Molano UAE EMIRATES – s.t.
- Riccardo Minali – ISRAEL CYCLING TEAM s.t.