“Abbiamo un nuovo assessore: Enzo Caruso”. L’annuncio è di quelli che fa rumore e il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha deciso di dare uno scossone alla sua Giunta proprio ad inizio agosto, come a voler dire che per le scelte importanti non ci sono ferie e vacanze che tengano. “Avremo un nuovo assessore alla Cultura e al Turismo è sarà Enzo Caruso, docente di Matematica e Fisica al liceo scientifico “G. Seguenza” e direttore artistico della manifestazione in memoria dello sbarco di Don Giovanni D’Austria a Messina”. Caruso era già stato designato un anno fa alla presidenza del teatro Vittorio Emanuele: nomina durata pochi giorni e poi revocata dallo stesso De Luca per divergenze con l’allora assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo.
Caruso avrà la delega alla Cultura e all’Istruzione e rileverà la delega sin qui appartenuta all’assessore Vincenzo Trimarchi, finito nell’occhio del ciclone per aver definito la comandante Carola Rackete una trans in un post su Facebook e che lo ha poi portato ad organizzare una conferenza stampa con il presidente di Arcigay, Rosario Duca, per scusarsi: scuse che sarebbero state accettate solo se avesse rimesso nelle mani del sindaco gli assessorati alla Cultura e all’Istruzione.
“Chi ama Messina e lavora per fa risorgere Messina è un mio fratello – dice De Luca -. Il professor Enzo Caruso non faceva parte del mio schieramento politico ma dopo averlo conosciuto ed apprezzato per la passione e l’amore che ha profuso per le innumerevoli iniziative culturali e di promozione del nostro territorio non potevo che premiarlo designandolo assessore. A breve si procederà alla formale designazione. Al prof. Caruso auguro intanto un buon lavoro”. Caruso si prepara ad insediarsi nella squadra di De Luca e prenderà, dunque, le deleghe a Cultura e Istruzione di Trimarchi, che in definitiva perde la delega dopo la presa di posizione, ritenuta sessista o omofoba, su Carola Rackete.
“In più di vent’anni di attività e impegno per questa città ho cercato di contagiare col mio entusiasmo 5 sindaci, 3 Commissari e decine di assessori, ma solo questo “strano” sindaco mi ha scelto, al di là delle logiche politiche. Per un intero anno mi ha osservato, partecipando ad ogni evento, senza farsi pregare, confrontandosi spesso sul valore di un programma che potesse rilanciare Messina. Accetto la proposta del sindaco e lo ringrazio per la “botta” di adrenalina che mi ha dato”: queste le prime parole di Caruso che raccoglie così la sfida e dice sì a De Luca. Con buona pace di Trimarchi, al quale è costata cara l’infelice sortita su Carola Rackete.