“Per quanto riguarda la possibilità per i profughi ucraini accolti di svolgere un’attività lavorativa, abbiamo adottato una prima misura che consente loro, sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno e in deroga alle quote massime di ingresso stabilite dal cosiddetto “decreto flussi“, di lavorare, sia in forma autonoma che subordinata, e anche stagionale”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo al question time nell’aula della Camera.
“Sul piano scolastico vogliamo garantire ai giovani ucraini il sostegno necessario per proseguire il loro percorso formativo. Sono state diramate direttive per favorire la piena integrazione delle studentesse e degli studenti ucraini, anche in raccordo e con la collaborazione delle comunità di connazionali stabilmente inserite in Italia” ha concluso Draghi.