Le Amministrazioni dei Comuni di Taormina, Giardini Naxos e dei centri abitati dell’Alcantara tentano la soluzione della “colletta” dai rispettivi bilanci per trovare i fondi necessari a rendere possibile la realizzazione delle superstrada a monte, che darebbe una svolta alla viabilità del primo polo turistico siciliano.
Già nelle prossime settimane i sindaci potrebbero incontrarsi per fare il punto definitivo della situazione e discutere come raggiungere la somma che occorre per il progetto. Gennaio potrebbe pertanto diventare il mese cruciale in cui, di fatto, si delineerà il destino, o la svolta o la fumata nera, dell’iniziativa per la quale il Governo ha dato disponibilità a stanziare un finanziamento di circa 8 milioni di euro.
L’accelerazione decisiva sembrava ad un passo già nel periodo in cui c’era Matteo Renzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’allora premier ha prospettato l’opportunità di uno stanziamento nell’ambito del Masterplan per i Comuni della Provincia di Messina. Sinora, però, tutto si è fermato alle buone intenzioni, perché manca il progetto.
L’asse viario dei sogni comprenderebbe Castelmola, Taormina, l’ospedale San Vincenzo, Giardini Naxos, Trappitello (popolosa frazione di Taormina) e la Valle dell’Alcantara. La superstrada, se mai dovesse effettivamente essere realizzata, collegherebbe Taormina e Trappitello in soli 5 minuti, accorciando tempi di percorrenza che ad esempio nel caso del percorso tra Taormina-Giardini e la frazione taorminese di Trappitello attualmente vanno da un minimo di 15 minuti ad anche più di 30 quando si registrano delle code veicolari in zona. L’importanza strategica dell’iter per la superstrada è stata a più riprese ribadita ed evidenziata in sede di Civico consesso di Taormina dal vicepresidente del Consiglio comunale, Vittorio Sabato. Servirebbe un impegno complessivo dei Comuni da circa 2 milioni di euro per redigere il progetto ed avviarsi a passare, in sostanza, da un elaborato preliminare a quello esecutivo.
È un iter che i Comuni hanno avviato già diversi anni fa nell’ambito del Prusst Valdemone ed è in questo contesto che occorrerebbe mettere insieme l’importante somma necessaria al progetto. Ad un tavolo dovrebbero presto trovarsi il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, il primo cittadino di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, ed i sindaci dei Comuni della Valle dell’Alcantara, per i quali la strada a monte diventerebbe una “porta” diretta di collegamento con Taormina e Naxos.
Senza dimenticare che fra la frazione taorminese di Trappitello e la vicina Gaggi si trova anche il costruendo campo da golf, opera strategica per il turismo comprensoriale i cui lavori sono fermi ma che gli operatori economici della zona si augurano possa essere completata. Anche se tutti i vari bilanci comunali sono in difficoltà il tentativo che verrà fatto è quello di compartecipare, ciascuno con una rispettiva quota, e mettere insieme l’importo per attuare la progettazione.
L’opportunità è quella di trovare un’alternativa alla Via Umberto di Giardini Naxos, e dunque alla viabilità della SS114, con la sistemazione di un tracciato in parte esistente. Potrebbe essere realizzato con una versione “spartana” da 8 milioni di euro un progetto che in passato era stato ipotizzato su basi faraoniche e cifre impossibili addirittura da 80 milioni di euro. Ad un certo punto si era persino vociferato per questo futuro asse viario l’interesse di una società cinese il cui intervento avrebbe potuto consentire la svolta ma, in definitiva, sia queste che altre ipotesi più o meno fantasiose sono tutte evaporate e ora l’obiettivo da centrare è quello di redigere il progetto per accedere ai fondi disponibili a Roma.